Rischia di essere sospesa la raccolta dei rifiuti a Lentini, a partire dal primo gennaio del 2021, a seguito della protesta dei lavoratori dell’igiene ambientale del cantiere di Lentini relativa alla decisione assunta dalla Impregico, azienda assegnataria del servizio, e con l’avallo del Comune secondo la Cgil, di assumere solo 41 lavoratori su 43 in forza.

Lo annuncia il segretario provinciale della Funzione pubblica della Cgil, Franco Nardi, che ha scritto al prefetto di Siracusa, al sindaco di Lentini, al dirigente del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ed all’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di Pubblica utilità.
“Comunichiamo – scrive il segretario provinciale della Funzione pubblica della Cgil, Franco Nardi –  lo stato di agitazione dei lavoratori. La decisione dell’azienda taglierebbe dall’attuale contesto lavorativo 2 lavoratori che oggi fanno regolarmente parte della forza lavoro dedicata allo spazzamento e alla raccolta dei rifiuti della città di Lentini.
Non si comprendono, inoltre, i motivi che hanno indotto l’amministrazione comunale di Lentini a prevedere una riduzione di personale, in fase di aggiudicazione del nuovo servizio, penalizzando immotivatamente due lavoratori che rischiano seriamente il posto di lavoro”.

Il sindacato sostiene che, fino ad oggi, ha trovato porte chiuse al Comune di Lentini.
“Da settimane chiediamo un incontro chiarificatore con l’amministrazione di Lentini al fine di comprendere quali motivazioni hanno determinato – dice Nardi –  il taglio di personale nella gestione dei rifiuti, ma ad oggi nessun riscontro si è avuto alle richieste di incontro. Inoltre, vista la delicata situazione e i rischi occupazionali che tale vicenda potrebbe determinare si comunica lo stato di agitazione dei lavoratori del cantiere di Lentini e si annuncia che a far data dal 30 dicembre 2020 i lavoratori si riuniranno in assemblea dalle 0,20 alle 13,20 per discutere della grave situazione attualmente in corso. Infine, se non si dovesse giungere ad una giusta soluzione, i lavoratori procederanno verso la sospensione del servizio a far data dal 01 gennaio 2021, fino a quando non saranno tutelati i livelli occupazionali messi oggi a rischio dalla nuova gestione”.