• Un uomo a cui è stato sospeso il reddito di cittadinanza ha patteggiato un anno
  • La sospensione del sussidio legata alla scoperta di una macchina con cilindrata oltre i 2 mila cc

Era riuscito ad ottenere il reddito di cittadinanza un marocchino, che vive e lavora a Siracusa, ma è incappato in un controllo delle forze dell’ordine. E si è scoperto che aveva nella sua disponibilità una macchina di cilindrata superiore ai 2 mila cc: una soglia non prevista per il rilascio del sussidio.

Patteggiamento

Per questo motivo, l’Inps, nei mesi scorsi, ha sospeso l’erogazione delle somme e contestualmente è stato aperto un procedimento giudiziario nei suoi confronti. La difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Canonico, ha scelto di patteggiare un anno di reclusione, trovando l’intesa con il pm, Salvatore Grillo: l’ultima parola spetterà al giudice.

La beffa per l’uomo

In realtà, l’auto che è nella disponibilità dell’uomo non è certo una fuoriserie, né si può dire che l’indagato navighi nell’oro. Per poter lavorare, avrebbe acquistato una vecchia auto, di quelle che non hanno mercato, ma di grossa cilindrata. Solo che la norma tiene conta dei centimetri cubici del veicolo.

 

La vicenda di una donna

Sono tante le storie attorno al reddito di cittadinanza.  Una donna, residente nel Messinese,  dopo aver beneficiato del sussidio, ha rinunciato alla sua idea, dettata dal timore di non poter dare da mangiare ai propri figli.

Ha rinunciato a fare la prostituta

“Questa la breve storia, triste o felice, fate voi, sul reddito di cittadinanza: “ho due figli e un marito violento che ora è in carcere. Adesso prendo il reddito di cittadinanza ma qualche tempo fa avevo iniziato a pensare di vendere il mio corpo pur di dare qualcosa da mangiare ai miei figli” racconta il parlamentare nazionale del M5S, Paolo Ficara che ha raccolto la testimonianza di alcuni conoscenti della donna.

Il bonus aggiuntivo

Frattanto, i percettori del reddito di cittadinanza potranno ricevere un contributo aggiuntivo fino a 4.680 euro. L’Inps ha pubblicato, sul proprio sito, una nota nella quale si legge: “Il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 prevede il riconoscimento ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC), che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione, di un beneficio addizionale in unica soluzione pari a sei mensilità del Reddito di Cittadinanza nei limiti di 780 euro mensili”. Si tratta di un incentivo per favorire il lavoro autonomo.