L’esito delle Primarie hanno avuto un significato politico all’interno del Pd di Siracusa così come in altre province della Sicilia. Nel Siracusano, però, la vittoria di Caterina Chinnici ha svelato la forza elettorale di due possibili candidati alle Regionali del Partito democratico che, però, allo stesso tempo, sono osteggiati, seppur da correnti diverse.

Carta e Spada sono le spine del Pd

Da un lato, Giuseppe Carta, sindaco di Melilli, dall’altro Tiziano Spada, ex segretario provinciale dei Giovani democratici, esponente del movimento Idea che vede dentro il sindaco di Floridia, Marco Carianni. Spada, a BlogSicilia, rimarca il successo della neo candidata alla Presidenza della Regione dei progressisti, infatti nella sua Floridia, la figlia del magistrato ucciso dalla mafia ha ottenuto 118 preferenze contro i 25 di Barbara Floridia ed i 53 di Fava. Un risultato netto, specie se confrontato alla sconfitta della Chinnici a Siracusa, battuta dall’esponente del M5S. Pure a Melilli, Chinnici ha incassato un successo chiaro ma Spada fornisce una lettura diversa.

“A Melilli Carta ha aiutato ma Pd compatto su Chinnici”

“Siamo stati sempre impegnati con la Chinnici, lo abbiamo fatto – dice a BlogSicilia, Tiziano Spada – non solo a Floridia ma in tutta la provincia, con tutti i comitati costituiti nelle ultime settimane. Il Pd di Melilli era compatto sulla Chinnici, Peppe Carta ha dato suo contributo non indifferente ma, Melilli a parte, il risultato nei territori in cui Carta gioca un ruolo politico importante, non c’è stato”.

“A Floridia parte del Pd contrario a Chinnici”

“A Floridia – aggiunge a BlogSicilia, Tiziano Spada – la situazione è stata molto diversa: qui, infatti, pezzi del partito non si sono spesi per la Chinnici”. Il riferimento è per l’ex sindaco Orazio Scalorino, firmatario di un documento, insieme ad altri esponenti del Pd, tra cui Sofia Amoddio e Marika Cirone Di Marco, contro la candidatura di Chinnici.

“Aprire il partito”

“Io penso che oggi il tema vero del Pd sia coinvolgere all’interno del progetto, del resto Letta ha già detto di non voler chiudere il partito e contestualmente di allagarlo per contrastare i sovranisti ed i populisti” aggiunge Spada

La candidatura alle Regionali nel Pd

Il tema vero ora sono le elezioni regionali: Spada punta a candidarsi nel Pd. E’ sostenuto dall’area Dem di Gaetano Cutrufo, che lo vorrebbe in lista, ma è osteggiato dall’orlandiano Bruno Marziano, con quest’ultimo che ha reso nota la sua posizione nel corso dell’assemblea del Pd del maggio scorso. Situazione diversa per il sindaco di Melilli, Carta: se per Marziano e Raciti, la sua candidatura nel Pd non è affatto impossibile, lo è, invece, per la corrente di Cutrufo e per il presidente del partito, Paolo Amenta.

“Ho storia nel Pd e nel Centrosinistra”

“La mia richiesta di adesione al Pd è stata presentata è in fase di elaborazione” dice a BlogSicilia, Tiziano Spada. “Io ho una storia, avendo anche rivestito la carica di segretario provinciale dei Giovani democratici. Poi, ho seguito, come assistente parlamentare, Giovanni Cafeo passato con Italia Viva di Matteo Renzi. Quando, però, Cafeo è transitato con la Lega ho deciso di chiudere la mia collaborazione, rimanendo sempre nel perimetro del Centrosinistra”.