“Credo di non aprire la mia palestra, mi è bastato fare due conti per capire che sarà un disastro”. Lo dice il gestore di una palestra di Siracusa che ha ormai deciso di gettare la spugna, almeno fino a quando il rischio di contagio da Covid19 sarà praticamente azzerato.
“Sappiamo bene – spiega il titolare della palestra – che dovrò contingentare gli ingressi dei clienti e di conseguenza sarà necessaria una turnazione. E’ evidente che ci sarà una richiesta maggiore in certe fasce orarie e non potendo venire incontro alle esigenze di tutti perderò molti degli iscritti. Per non parlare di quelli che non torneranno perché comprensibilmente impauriti dal rischio contagio. Per farla breve, subirò un crollo delle entrate ma c’è l’affitto da pagare e le utenze, per non parlare delle spese della sanificazione. Non conviene, aspettiamo di conoscere i protocolli ma le previsioni non sono affatto ottimistiche”. Il gestore della palestra solleva anche un altro problema. “Avremo tutti – spiega il gestore della palestra – dei problemi di ordine pubblico. Se un cliente volesse entrare a tutti i costi in palestra nonostante, ad esempio, sia senza mascherina come dovrò comportarmi? Dovrò chiamare le forze dell’ordine? Quanto accaduto a Palermo con l’autista picchiato dimostra che pericoli ci sono”.
Pure un altro titolare di una palestra di Siracusa è dell’opinione di non riaprire. “La mia palestra – spiega quest’altro gestore di una palestra – vive sostanzialmente dei corsi di gruppo, che, con il rischio Covid19, non potranno essere organizzati. Perderei una fetta importante degli incassi, eppure l’affitto resterà sempre quello, dunque mi chiedo quale sarebbe la convenienza ad aprire. Dovrei alzare sensibilmente i prezzi ma sono certo che perderei quasi tutti i clienti. Si fa un gran parlare della riapertura delle palestre ma per quanto mi riguarda l’attività resterà chiusa a meno di clamorosi sviluppi della vicenda”.
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