La scena è di quelle che si vedono nelle favelas brasiliane: bambini che giocano in mezzo ad una montagna di rifiuti. E’ accaduto, invece, stamane, a Siracusa, in prossimità di una scuola elementare, la Karol Wojtyla, in via Tintoretto, nella zona di viale Santa Panagia.

Rifiuti tra i bambini

Sacchetti dell’indifferenziata gettati ovunque: lungo il risicato marciapiede e sulla strada ma soprattutto tra gli alunni dell’istituto scolastico. “I residenti sono davvero degli incivili” racconta un testimone che evidenzia come “il calendario legato alla raccolta differenziata sia praticamente saltato”.

Saltato calendario della differenziata

In effetti, calendario alla mano, in questa zona della città si sarebbe dovuta effettuare la raccolta della plastica ma i cumuli di immondizia sono presenti anche in altre aeree.

Lo spettro delle multe

L’amministrazione comunale di Siracusa, con il sindaco e l’assessore all’Igiene urbana, ha annunciato, nei giorni scorsi, la tolleranza zero per chi non differenzia in modo corretto, visto che, ormai la discarica di Lentini, dove viene conferito l’indifferenziato, è satura per cui ci sono pochissimi spazi a disposizione per i Comuni.

Peraltro, come sostenuto da Palazzo Vermexio, Tekra, la società che gestisce il servizio della nettezza urbana “ha preannunciato che non raccoglierà più questi rifiuti.

Condomini e negozi sotto tiro

Sotto tiro ci sono i condomini e le attività commerciali, per cui, se il Comune manterrà le promesse, a breve potrebbero essere emesse sanzioni salatissime, che si aggiungeranno al pagamento dell’imposta sulla spazzatura, tra le più alte in Italia.

Rischio sanitario col caldo

E con l’arrivo del caldo, le piccole montagne di immondizia rischiano di creare un problema igienico e sanitario da non sottovalutare.

Lettera del sindaco a Musumeci

Il sindaco di Siracusa ha anche inviato una lettera al presidente della Regione perché prenda provvedimenti al fine di evitare una nuova emergenza rifiuti.

“Come Lei saprà, molti comuni, con la provincia di Siracusa – si legge nella lettera –  tra i primi, hanno più volte sollecitato la realizzazione di impianti, compresi i termo-utilizzatori, ma i tempi di realizzazione sono tali da non consentirci di intravedere soluzioni immediate. ​Le chiedo, Presidente, di assumere al più presto la regia per la risoluzione della attuale crisi, attraverso l’adozione di provvedimenti emergenziali”