E’ scontro a Siracusa tra il sindaco, Francesco Italia, ed il M5S sull’emergenza rifiuti. Italia ha detto di essere favorevole ai termovalorizzatori, del resto il Governo regionale ha annunciato, nei mesi scorsi, di volerne realizzare due in Sicilia, ma la sua posizione è stata fortemente contestata dal deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara.

“Non appena Calenda ha benedetto gli inceneritori, subito il suo fedele sindaco di Siracusa ha indicato in quegli impianti la soluzione dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Dopo anni di silenzio sul tema, l’improvvisa presa di posizione del primo cittadino sorprende solo chi credeva di averle già viste tutte” attacca Paolo Ficara.

Emergenza rifiuti

La società che gestisce a Siracusa la nettezza urbana sta provvedendo a rimuovere dalla città i numerosi cumuli di immondizia per conferirli nella discarica di Lentini. Il problema è che il sito della Sicula Trasporti è ormai saturo, per cui si tornerà in una situazione di emergenza anche perché molte città, Catania su tutte, ha percentuali di raccolta differenziata bassissime, al di sotto del 10 per cento, per cui a Lentini arrivano montagne di immondizia.

A chi servono gli inceneritori? chiede Ficara

“Ci vorranno anni prima di vedere eventualmente in funzione un inceneritore.  Continueremo a mandare la nostra spazzatura fuori regione? Continueremo a pagare somme enormi alla voce conferimento in discarica? E quando tra 5 o 7 anni l’inceneritore sarà forse pronto, cosa manderemo a bruciare? ” si chiede in modo retorico il deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara

“La percentuale della differenziata è sopra – aggiunge Ficara – la media regionale (comunque bassa) a Siracusa e dovrà continuare a crescere. Quindi sarà sempre meno l’indifferenziato prodotto e da avviare a combustione. Pertanto, a vantaggio di chi sarebbe questo inceneritore? Forse di chi lo costruisce e gestisce, che brucerà spazzatura “importata” da fuori ma, devono sapere i siracusani, non certo per loro” .

Non multe ma premi

Il sindaco di Siracusa, per incentivare la differenziata, ha annunciato multe ma per Ficara serve un altro metodo, cioè premiare chi differenzia meglio.

“Le multe sono tardive e non produrranno, purtroppo, migliorie. Si punti, invece, ad un sistema di premialità grazie al quale il cittadino si senta invogliato a differenziare bene per “guadagnare” sconti o agevolazioni. Non può essere sempre “punito”, mettendo in un unico caldarone chi rispetta regole e paga la Tari e chi, invece, evade o elude”

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