L’ex presidente del Wwf Siracusa, Giuseppe Patti, attacca l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, che, stamane, ha invitato la Regione siciliana ad istituire la riserva terrestre alla Pillirina, bloccando, di fatto, il progetto di costruzione di un residence.

“Dimenticanza del Comune Siracusa”

“L’istituzione della Riserva sul Plemmirio è ferma al palo proprio – spiega Patti – per una deficienza della legge regionale istitutiva, antecedente a quella nazionale e mai adeguata, e, diciamola così, per una dimenticanza da parte del Comune di Siracusa, che giocando su un vizio normativo inerente la concertazione, ovvero la partecipazione attiva degli attori coinvolti nell’istituzione della Riserva ha di fatto bloccato l’iter istitutivo”.

Le accuse

L’ambientalista entra nel dettaglio, spiegando quali sono state le lacune dell’amministrazione comunale di Siracusa.

“La giunta Italia pensa di giocare demagogicamente – dice Patti – con l’opinione pubblica e con chi ha a cuore l’istituzione, la conservazione e la corretta fruizione di quei luoghi. Sarebbe bastato irritualmente, ma già ampiamente adottato da altre amministrazioni, chiedere di essere auditi dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale, per sbloccare l’iter amministrativo”

“E Granata è stato più volte assessore regionale e comunale, strano che da ambientalista convinto qual è non se ne sia mai accorto”

I fondi del PNRR

“Inoltre mi viene da pensare come mai la grande campagna mediatica sull’utilizzo dei fondi del PNRR con lo sbandieramento della spesa di 175 milioni di euro per i progetti di riqualificazione territoriale, non hanno prestato attenzione alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche del territorio siracusano” aggiunge l’ex presidente del Wwf Siracusa.

“L’esproprio”

Secondo quanto riferito dall’ambientalista siracusano, “la Pillirina e gli oltre 500 ettari compresi nella Riserva sul Plemmirio potrebbero essere espropriati ed acquisiti a patrimonio – prosegue Giuseppe Patti – dello Stato e invece dobbiamo gioire per la proposta, che il sapore di una dichiarazione di amore incondizionato, di Erlend Oye”