E’ tappezzata di sabbia piazza Duomo, a Siracusa, ma non per i venti che spirano dal Sahara. Servirà per ricostruire l’ambientazione de Il Gattopardo, la serie tv di Netflix, le cui riprese inizieranno il 28 giugno per concludersi il 3 luglio.

La curiosità di passanti e turisti per il set

Ha destato molta curiosità il nuovo look di una delle piazze più suggestive d’Italia, sembra essere tornati al 19esimo secolo, quasi in contemporanea con l’Unità d’Italia, periodo in cui è incastonato il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Si scorge una vecchia fontana ma a breve sorgeranno degli edifici ma la produzione, per evitare che si fermi tutto, almeno la vita dei residenti e dei turisti, ha previsto  un’ampia apertura al fine di
rendere transitabile per residenti e servizi commerciali l’accesso in piazza Duomo da via delle Carceri Vecchie con uscita su via Picherali.

Cambia la mobilità

Limitatamente ad alcuni giorni di riprese, che comunque non interferiranno con gli altri eventi programmati in piazza Minerva, sono previste limitazioni alla circolazione e alla sosta su alcune strade attorno a piazza Duomo.

Ridotte le strisce blu

Il transito sarà regolamentato con il supporto della Polizia Municipale che coordinerà la mobilità nell’area per ridurre al minimo i disagi di quanti risiedono o lavorano in piazza Duomo e nelle adiacenze. Infine in Riva Nazario Sauro, durante questo periodo, saranno ridotti gli stalli a strisce blu; lo stesso avverrà per una decina di stalli “residenti ed autorizzati” in Passeggio Aretusa.

Le star

I sei episodi, prodotti da Indiana Production e Moonage Pictures, saranno interpretati da Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Saul Nanni e Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci, protagonista, esattamente, un anno fa, della sfilata di Dolce&Gabbana in piazza Duomo. Peraltro, la stessa Cassel ebbe un malore durante la manifestazione e la prima a prestarle soccorso fu proprio Monica Bellucci.  Previsto un casting di 2.500 comparse tutte residenti in Sicilia e il coinvolgimento di una considerevole quantità di maestranze locali.