Ha scattato una foto mentre si trovava in cabina per esprimere la sua preferenza ma quel clic è stato sentito dai componenti del seggio che hanno chiamato la polizia. E’ accaduto nella giornata di ieri a Floridia, nel Siracusano, dove sono in corso le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale  e del sindaco. Gli agenti della Digos, al comando della dirigente Maria Antonietta Malandrino, hanno sentito quell’uomo ed al termine dell’interrogatorio è stato denunciato. Nella memoria del suo cellulare è stata rinvenuta la foto della sua preferenza.

L’altro Comune del Siracusano in cui si vota è Augusta ma, al momento, non risultano altre irregolarità come in quella sezione di Floridia. Frattanto, alle 7 di stamane urne aperte per consentire il voto ai siciliani chiamati ad eleggere 60 sindaci e consigli comunali nell’isola. Si vota fino alle 14 di oggi.

Ieri buona affluenza nella prima giornata di voto. Il sistema di rilevazione regionale mostra una affluenza generale dell’45,54%. Risultati leggermente maggiori nelle province che vedono al voto anche i capoluoghi come Agrigento con il 46,05% di affluenza che è però resta inferiore al dato della precedente elezione che superava il 50%. Nella stessa provincia il record di affluenza alle 22 lo detiene sempre Cammarata con il 58,83%  un punto in più rispetto ai precedenti.

L’altro capoluogo, Enna, mostra una affluenza del 51,96% anche in questo caso un punto più del precedente. Il record di affluenza alle 19 lo detiene però un comune del Palermiano che torna in testa, è Scillato con il 72,25%.

Nei comuni al di sopra di 15mila abitanti nel caso nessuno dei candidati sindaco superi il 40% dei consensi è previsto anche un turno di ballottaggio da svolgersi il 18 e 19 ottobre con le stesse modalità di voto di oggi.

L’elettore può scegliere di votare per una lista, attribuendo così automaticamente la preferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto ‘effetto trascinamento’), oppure può votare solo per il candidato sindaco. Si può inoltre effettuare il ‘voto disgiunto’, votando per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata.