I carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia” e del Nucleo CITES di Catania, hanno denunciato un 35enne per detenzione di animali di specie protetta.
La perquisizione
Le indagini sono scattate a Portopalo, in particolare nella zona portuale, dove c’è un locale situato in un’area recintata dove ci sono una villetta e diversi manufatti: i carabinieri hanno rinvenuto animali esotici, in cattivo stato di conservazione, rinchiusi in recinti fatiscenti e maleodoranti.
Gli animali trovati
Nel dettaglio, i carabinieri hanno sequestrato una scimmia appartenente alla specie dei clorocebus pygerythrus, un pappagallo appartenente alla specie degli ara macao e 4 tartarughe appartenenti alle famiglie delle tartarughe horsfieldi e testudo hermanni, tutti animali di specie esotica detenuti illecitamente.
“Il 35enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea mentre gli animali saranno ricollocati in centri specializzati ed autorizzati alla custodia di specie protette” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri.
Il giro di affari mondiale
Secondo i dati del Wwf, il giro d’affari del commercio illegale di fauna, secondo un report del Sole 24 Ore su dati del 2017, vale oltre 23 miliardi di dollari, a cui va aggiunta la pesca illegale (altri 36 miliardi), il disboscamento illegale (157 miliardi) e ovviamente il volume immenso del commercio di specie protette regolamentato dalla Convenzione internazionale CITES, stimato per la sola Unione Europea, in oltre 100 miliardi di euro all’anno.
“I diversi motivi sociali, tradizionali ed economici rendono molto difficile bloccare il commercio di specie selvatiche a livello globale, e comunque si tratta solo della punta dell’iceberg del nostro pessimo rapporto con l’ambiente” spiegano dal Wwf.
Le patologie emergenti
Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità sono oltre 200 le zoonosi conosciute, ovvero le malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo, tra queste ci sono alcune note come la rabbia, la leptospirosi, l’antrace, la SARS, la MERS, la febbre gialla, l’AIDS e Ebola, ma esiste un reale rischio per il futuro legato a nuove patologie “emergenti”
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