La paura dello sciopero degli autotrasportatori ha scatenato la paura di rimanere a secco con il carburante. E così, a Siracusa, i distributori di benzina e diesel sono stati presi d’assalto dagli automobilisti.

Colonne di auto

Si sono formate delle lunghe code fin dalle prime ore del mattino, al punto che in una zona della città, quella di via Tisia, ad alta densità commerciale, si è reso necessario l’arrivo della Polizia municipale.

In largo Dicone, c’è una pompa di benzina e da stamane alle 8 il personale non ha mai smesso di lavorare. La corsa si è anche scatenata ai supermercati ma non vi sono stati “assalti” agli scaffali anche se in qualche attività alcuni beni, come la farina, sono spariti.

Lo sciopero

Lunedì 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i loro servizi “per causa di forza maggiore” per via dell’impennata dei costi del carburante. Ne dà notizia Trasportounito che ha precisato come non si tratti di uno sciopero né di una rivendicazione specifica bensì di un’iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore.

“La sospensione dei servizi si è resa inevitabile – ha sottolineato una lettera inviata da Trasportounito alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi – anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire”.

“Danni alle aziende siciliane”

“Lo sciopero degli autotrasportatori in Sicilia va scongiurato, creerebbe troppi danni all’agricoltura dell’isola, invito il presidente della Regione a convocare una cabina di regia per trovare una soluzione”. Lo afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo.

“Ho promosso degli incontri tra i produttori agricoli – dice il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo –
e l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità per sensibilizzare il Governo regionale sugli effetti che avrebbe
sulla nostra economia uno sciopero dell’autotrasporto. Le catene della grande distribuzione si rivolgerebbero ad aziende spagnole ed il danno sarebbe di proporzioni devastanti, tale da mettere in ginocchio un’intera filiera, scatenando un effetto domino preoccupante”.