E’ scontro totale nel Centrodestra siciliano che si è frantumato all’Ars durante la votazione della Finanziaria quater. Un giovedì nero con il rischio di scatenare un effetto domino ma prima della seduta a Palazzo dei Normanni c’erano state delle avvisaglie sulla tenuta degli equilibri, tra queste la conferma al dipartimento alla Pianificazione strategica di Salvatore Iacolino, voluta da Forza Italia e non gradita da Fratelli d’Italia al termine di una riunione di giunta, a cui non c’erano gli assessori meloniani, che ha anche disposto la nomina di Alberto Firenze all’Asp di Palermo.

Lo scontro a Siracusa

Ed i riverberi di questi dissapori si sono già manifestati nelle altre zone della Sicilia, come a Siracusa: di buon mattina, il deputato nazionale di Fratelli d’Italia,  Luca Cannata, vicepresidente della Commissione bilancio alla Camera dei deputati, ha attaccato frontalmente la direzione dell’Asp di Siracusa, al cui timone c’è Alessandro Caltagirone, che, nel valzer delle nomine sui manager della sanità siciliana, fu sostenuto proprio da Iacolino e dunque da Forza Italia.

Cannata accusa la direzione Asp

Cannata accusa l’azienda sanitaria di “disfunzioni e omissioni” in occasione dell’incendio del deposito di materiale plastico di proprietà della Ecomac, avvenuto il 5 luglio scorso, che liberò in aria sostanze tossiche come la diossina. Una vicenda su cui la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, iscrivendo 4 persone nel registro degli indagati, peraltro lo stesso prefetto di Siracusa svelò della lacune nei controlli su scala provinciale.

La richiesta di ispezione

Il parlamentare nazionale fa sapere di aver trasmesso nella giornata di ieri una richiesta di avvio di un’indagine ispettiva e delle procedure disciplinari nei confronti della direzione generale dell’ASP di Siracusa, inoltre la stessa nota è stata inviata alla Presidenza della Regione Siciliana, all’assessorato regionale alla Salute e al Ministero della Salute.

“Nonostante le rilevazioni ufficiali trasmesse da Arpa Sicilia – che hanno evidenziato – dica Cannata – valori allarmanti di diossine, furani e Ipa nell’aria e nel suolo – “l’Asp di Siracusa non ha fornito comunicazioni ufficiali tempestive, non ha attivato protocolli sanitari strutturati, e non ha risposto adeguatamente alle richieste istituzionali, lasciando cittadini e amministratori in un vuoto informativo inaccettabile – aggiunge il parlamentare FdI – La salute dei cittadini viene prima di tutto”.

L’area ad alto rischio

Considerata che l’area siracusana è ad alto rischio ambientale, per via della massiccia presenza di impianti nel Petrolchimico di Siracusa, Cannata ritiene che “la provincia di Siracusa ha bisogno di una sanità all’altezza della sfida, Lo dobbiamo alle famiglie che vivono ogni giorno con l’ansia di un’esposizione invisibile”.