E’ l’ospedale Di Maria di Avola il terreno di scontro politico nel Siracusano. Ad uscire allo scoperto, nei giorni scorsi, sono stati gli esponenti del M5S, Giorgio Pasqua e Paolo Ficara, rispettivamente deputato regionale e nazionale, chiedendo all’Asp di fare un passo indietro, disponendo la chiusura del neo reparto di Ostetricia dopo l’interruzione del servizio ambulatoriale in Maternità infantile dell’Umberto I di Siracusa per mancanza di medici.
L’affondo del M5S
Per il M5S, ma anche per alcune sigle sindacali, in particolare la Funzione pubblica della Cisl, non ci sono camici bianchi a sufficienza per garantire le prestazioni in favore di mamme e bimbi.
Anzi, secondo il M5S ci sarebbe stata la forzatura dell’assessorato regionale alla Salute, governato da Ruggero Razza, ” a poche settimane dalle elezioni amministrative nel Comune di Avola” ha detto Ficara, alludendo ad un assist in favore di Rossana Cannata, la deputata regionale, candidata a sindaco, il cui partito sostiene, con decisione, la ricandidatura del presidente della Regione, Nello Musumeci.
“Elezioni ogni sei mesi” replica Cannata (FdI)
“Le elezioni in Italia ci sono ogni sei mesi, le consultazioni regionali ci saranno tra 5 mesi, a quel punto in programma ci saranno le Politiche nazionali. Il M5S dica quando dovremmo aprire i reparti così ci organizziamo” replica in modo sarcastico, Luca Cannata, sindaco uscente di Avola ed esponente di primo piano di Fratelli d’Italia.
Punto nascita riaperto dopo 3 anni
“Il M5S fa confusione, in quanto il Punto nascita di Avola – dice Cannata – fa parte dell’ospedale di primo livello Avola-Noto al pari dell’Umberto I di Siracusa. Non si capisce perché un ospedale, quello Avola-Noto, con un reparto chiuso da 3 anni, a Noto, per mancanza dei reparti di urgenza, presenti, invece, ad Avola, tra cui Rianimazione, debba compiere un passo indietro, a danno dell’utenza della zona sud del Siracusano. Insomma, è un reparto fondamentale, su questo credo non vi siano dubbi”.
“M5S pensi a portare medici”
“Semmai il M5S spieghi – aggiunge Cannata – perché nel reparto ci sono 4 posti letto, invece dei 14, come previsto nella pianta organica. I reparti vanno aperti e potenziati, non chiusi. Visto che sono al Governo nazionale, hanno gli strumenti per intervenire per aumentare il personale medico, visto che c’è una grave carenza di dottori in tutta Italia”.
“Questo dovrebbero fare, occorre una normativa nazionale – conclude Cannata – per aumentare il personale sanitario. Insomma, si impegnino a trovare soluzioni, non capisco di cosa parlino. Sono loro che stanno strumentalizzando la campagna elettorale con i temi della sanità, per quanto mi riguarda quel reparto andava aperto prima”.
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