• Manca il certificato di prevenzione incendio del parcheggio Talete
  • E’ una struttura strategica per la mobilità in Ortigia
  • Il documento risulta scaduto dal 2016

Il certificato di prevenzione incendi relativo al parcheggio Talete, l’area di sosta principale di Ortigia, il centro storico di Siracusa, è scaduto.

Una notizia che trova conferma a Palazzo Vermexio ed ora l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Francesco Italia, dovrà provvedere a rinnovare la documentazione, scaduta non l’altro ieri ma nel 2016, ai tempi della giunta di Giancarlo Garozzo, di cui l’attuale primo cittadino era vicesindaco.

La sicurezza

Una questione non da poco perché al centro ci sono le condizioni di sicurezza della struttura e di conseguenza dell’incolumità delle persone, non solo dei residenti ma anche dei turisti, del resto con la stagione delle rappresentazioni classiche al Teatro greco alle porte e con la Sicilia, diventata zona bianca, le presenze dei visitatori a Siracusa si moltiplicheranno. Sono tanti gli automobilisti che ogni giorno parcheggiano in questa struttura, gestita dal Comune che introita molti soldi con questo servizio.

Gli interrogativi della Lega

Il problema della certificazioni anti incendio è stato sollevato nei giorni scorsi dall’ex vicesindaco ed attuale coordinatore provinciale della Lega, Enzo Vinciullo.

“Dal momento che il Talete, adesso, dovrò essere utilizzato maggiormente, dato che, finalmente, da giorno 21 saremo in zona bianca, ebbene, il CPI, cioè il Certificato Prevenzioni Incendi, del Talete, scaduto dal 2016, è stato rinnovato oppure l’Amministrazione Comunale non ha ancora provveduto ad intervenire per far sì che il certificato sia in regola?” si chiedeva Vinciullo.

Ed ancora: “E l’impianto antincendio è totalmente inefficiente, oppure efficiente in parte, oppure, come mi auguro, totalmente efficiente? Tutto l’impianto è da rivedere e manutenzionare, come sembrerebbe, oppure è stato rimesso in funzione ed è efficace ed efficiente?”.

La riqualificazione del parcheggio

C’è pure la vicenda del progetto di riqualificazione del parcheggio Talete da affrontare. L’amministrazione comunale ha “sposato” un piano da circa 60 mila euro per il recupero della struttura, un ecomostro in cemento armato realizzato negli anni 90 con i fondi della Regione dopo il sisma del 1990, ma fortemente contestato da una fetta di società civile, rappresentata da un Comitato che chiede la demolizione della copertura, e da un’associazione, Ortigia sostenibile che, in merito al progetto ha presentato un esposto in Procura.

 

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