Per provare a sfuggire al controllo dei carabinieri un 37enne di Siracusa, Giovanni Merlino, si è gettato in acqua. Per alcuni minuti si è nascosto tra le barche ormeggiate in un circolo nautico, nell’area della Marina, in Ortigia, a Siracusa, ma è stato scovato dai militari della stazione di Ortigia che sono saliti a bordo di un tender per acciuffarlo.

Scovato con un tender

Alla fine, il 37enne, ormai stremato, si è arreso ai militari che lo hanno condotto nella sua abitazione, ai domiciliari. L’uomo, qualche minuto prima, era stato intercettato lungo la Marina ma si sarebbe dovuto trovare da tutt’altra parte, in una comunità a Biancavilla, nel Catanese solo che non avrebbe voluto saperne di andarsene in quella struttura.

Il controllo alla Marina

E’ stato incrociato dai carabinieri della stazione di Ortigia che gli hanno chiesto di fornire i documenti di riconoscimento ma l’uomo, dopo aver spiegato di non averli con se, avrebbe fornito un nome, non il suo, secondo quanto emerso nelle indagini delle forze dell’ordine.

La fuga e la corsa verso il mare

Quando i militari hanno iniziato la verifica sulla sua identità, il 37enne sarebbe scappato a gambe levate, puntando verso il mare. Era certo che gettandosi in acqua avrebbe aumentato la possibilità di non essere visto ma i carabinieri, al comando del maresciallo Santo Parisi, non si sono affatto arresi, anzi hanno organizzato le ricerche a bordo del tender.

Ai domiciliari

Dopo qualche minuto, l’indagato è stato intercettato e fatto salire sul mezzo nautico: a quel punto, dopo gli accertamenti, è stato trasferito nella sua abitazione: è in arresto per inosservanza della misura a cui era sottoposto, false generalità e resistenza a pubblico ufficiale. Nelle prossime ore, sarà accompagnato al palazzo di giustizia per il rito per direttissima. Frattanto, gli stessi carabinieri hanno denunciato un altro siracusano che, con la scusa di essere volontario di una associazione Onlus si faceva consegnare da persone ignare dei soldi.

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