Si è insediato il nuovo prefetto di Siracusa, Raffaella Moscarella, originaria di Portici, nel Napoletano che ha preso il posto di Giusi Scaduto, trasferita a Lucca. Nel pomeriggio, il neo rappresentante di Governo ha incontrato i giornalisti nel palazzo di piazza Archimede nel corso di una conferenza stampa.
Le prime parole del prefetto
“Mai stata a Siracusa anche se conosco la sua ricchezza storica, culturale e paesaggistica. Ho avuto modo di incontrare il sindaco di Siracusa che mi ha illustrato le strategie per il rilancio della città sotto l’aspetto economico e sociale” sono state le prime parole del prefetto.
La questione dei migranti
Tra le priorità del territorio, c’è certamente la gestione dei migranti, fenomeno piuttosto diffuso in questa zona della Sicilia sudorientale, infatti il porto di Augusta è tra gli hub più usati per il trasferimento degli stranieri come del resto la rada di Pozzallo. E, con cadenza, quasi giornaliera le forze dell’ordine sono impegnate nell’assistenza, nell’identificazione ed eventualmente nell’esecuzione delle misure cautelari.
La zona industriale e la Transizione energetica
L’altra criticità è la zona industriale, al centro di un recente passaggio di proprietà delle raffinerie Isab, dal 2008 e fino a qualche mese fa nella disponibilità della Lukoil, il colosso russo del petrolio ed ora della Goi Energy, un fondo cipriota. Il Petrolchimico, al momento, impiega circa 8 mila lavoratori, tra diretti ed indotto, ma l’imminente transizione energetica comporterà, inevitabilmente, dei cambi nella produzione con tagli ai posti di lavoro, come, del resto, annunciato sia da Confindustria sia dai sindacati, che reclamano dei piani perché la transizione abbia un impatto più morbido. Insomma, il rischio di una emergenza sociale è evidente e di questo dovrà occuparsi il neo prefetto.
Il nuovo ospedale
L’altro tema caldo è quello della realizzazione del nuovo ospedale, il cui commissario è l’ormai ex prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, nominato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
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