Pensava che togliendosi la maglia rossa indossata poco prima della rapina lo avrebbe tenuto al riparo dalla polizia. In questo modo, riteneva che l’incrocio dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona non avrebbe mai potuto consentire agli agenti di identificarlo, invece, a distanza di circa 4 mesi dal colpo ai danni di una farmacia di Pachino il presunto autore della rapina è stato individuato.

Il gip del tribunale di Siracusa ha emesso una misura cautelare nei confronti di un uomo di 35 anni, pachinese, che, però, è scampato all’arresto. E’ stato disposto per lui l’obbligo di dimora  ed il divieto di allontanarsi dal suo paese di residenza.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il trentacinquenne si sarebbe presentato in farmacia il 20 luglio, armato di coltello e con il volto travisato da un foulard. La dipendente dell’attività commerciale, minacciata dall’aggressore, è stata costretta a cedere l’incasso della giornata, circa 1500 euro.

“Il rapinatore, durante la fuga, è entrato in un’abitazione in fase di costruzione ed è uscito senza maglietta, a torso nudo, stratagemma finalizzato per eludere eventuali sue responsabilità, in caso di controllo da parte delle forze  dell’ordine” fanno sapere dalla Questura di Siracusa.

Uno stratagemma che, però, non è servito, anche perchè la stessa maglietta è stata rintracciata dai poliziotti del commissariato di Pachino proprio in quello stabile.

 

 

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