E’ rottura fragorosa nel Pd dopo l’annuncio del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, ex di Forza Italia, di adesione del Partito democratico. Durissimo il commento dell’area Dem, legata a Gaetano Cutrufo, firmataria di un documento che si pone contro l’ingresso del primo cittadino, appena rieletto al termine delle amministrative del 12 giugno.

Sindaco sotto processo

“Dalle notizie riportate dalla stampa risulterebbe che il Sindaco di Melilli è in attesa di giudizio nel processo denominato “Muddica” per il quale nel 2019 era stato prima arrestato e dopo sospeso dalla carica per cui la sua richiesta di adesione andrebbe valutata con particolare cautela” si legge in un passaggio del documento che porta la firma di Gaetano Cutrufo, Giuseppe Demma, Gaetano Firenze, Piergiorgio Gerratana, Giovanni Giuca ed Enzo Pupillo.

La vicinanza di Carta a Raciti

L’ufficializzazione dell’adesione di Carta al Pd è avvenuta nel corso della conferenza stampa, a cui era presente il deputato nazionale Fausto Raciti, ex segretario regionale del Pd, della corrente dei giovani turchi riconducibili a Matteo Orfini, che hanno a Siracusa, come referente Marco Monterosso.

“Adesione a corrente e non al partito”

“Si è, di fatto, consumato il primo caso di adesione a una corrente prima che al partito, avendo tenuto all’oscuro della vicenda sia il presidente Paolo Amenta (che al momento svolge le funzioni di Segretario Provinciale) sia gli organismi democraticamente eletti” spiegano Gaetano Cutrufo, Giuseppe Demma, Gaetano Firenze, Piergiorgio Gerratana, Giovanni Giuca ed Enzo Pupillo.

“Il sindaco Carta – spiegano nel documento – proviene da un percorso politico tortuoso che lo ha visto, fino a ieri, componente della Direzione Regionale di Forza Italia e interlocutore di altri soggetti politici (come hanno evidenziato le reazioni di esponenti di altri partiti) per cui sulla sua richiesta di adesione occorrerebbe usare maggiore prudenza”.

Procedura ad personam

I firmatari del documento sostengono che per Carta è stata adottata una procedura ad personam.

“Non si può dire, come ha fatto l’On. Raciti, che si tratta di una vicenda che investe solo i circoli di Melilli in quanto appena 7 mesi fa, in occasione dell’ingresso nel partito del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, è stato adottato un metodo totalmente diverso coinvolgendo l’intero partito e formalizzando l’adesione alla presenza del segretario
provinciale nella sede ufficiale del partito”

“Per queste ragioni condividiamo la nota con la quale il Presidente Paolo Amenta ha stigmatizzato questi comportamenti e chiediamo che la questione venga affrontata al più presto all’interno dell’organismo competente che è la Direzione Provinciale” conclude il documento.

 

 

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