Sarà ufficializzato domani alle 11,30 al Comune di Melilli l’ingresso nel Pd del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, ormai ex di Forza Italia.
L’operazione politica
E’ stato lo stesso primo cittadino a convocare la conferenza stampa a cui prenderà parte il deputato nazionale del Partito democratico, Fausto Raciti. Non sono indicate, nel comunicato inviato alle redazioni giornalistiche, altre personalità del Pd, di certo nel Siracusano, sono i cosiddetti “giovani turchi” il riferimento politico dell’ex segretario regionale del Partito democratico rappresentati da Marco Monterosso.
Di Carta al Pd se ne parla da settimane, da dopo le elezioni amministrative del 12 giugno che lo hanno riconfermato alla guida di Melilli, ma pian piano cominciano ad emergere i protagonisti di questa operazione politica che, naturalmente, il sindaco non ha potuto organizzare da solo.
Raciti e orlandiani pro Carta
La presenza di Raciti, evidenziata da Carta, scopre la prima carta, mentre nei giorni scorsi, proprio a BlogSicilia, l’ex presidente della Provincia di Siracusa, Bruno Marziano, leader della corrente orlandiana, si è mostrato possibilista sull’ingresso di Carta, autore, secondo Marziano, di un percorso politico che lo stava portando dritto nel Partito democratico.
Basta ricordare che nella giunta di Melilli, ci sono due assessori: Massimo Magnano, riconducibile al segretario del Pd di Melilli, Salvo Sbona, appartenente alla corrente Dem di Gaetano Cutrufo ed Enzo Pupillo, e Flora Incontro, orlandiana anche se entrambe sono operazioni politiche concordate separatamente dal sindaco con le due aree.
I mal di pancia dei Dem Cutrufo-Pupillo
Chi mostra dei mal di pancia sull’adesione di Carta al Pd, è l’area Dem di Cutrufo, da mesi dichiaratamente candidato alle Regionali, e riferimento principale, a Siracusa, del segretario regionale Anthony Barbagallo. Se il piano politico è di candidare Carta alle Regionali, anche se lo stesso sindaco assicura di no, ci sarebbe un duello all’ultimo voto tra i due, a meno che uno dei due decida di fare un passo indietro.
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