“Nell’odierna politica siracusana così piena di personaggi in cerca d’autore, si assiste da giorni alla pantomima di un Partito Democratico divenuto nel frattempo come un pescatore dilettante nello stagno maleodorante dell’ipocrisia”.

E’ l’affondo del commissario di Forza Italia Siracusa, Bruno Alicata, nei confronti del Pd, in merito all’operazione politica che sta portando il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, da FI al Partito democratico. Un passaggio, non ancora formalizzato, che, comunque, ha diviso lo stesso Pd.

L’analisi del commissario forzista

Il commissario forzista di Siracusa usa ancora la metafora della pesca per lanciare stoccate al sindaco di Melilli ed al Pd.

“Non si era mai visto un pesce baloccarsi compiaciuto – dice il commissario di Forza Italia Siracusa, Bruno Alicata – nel chiedere al pescatore di gettargli l’amo per abboccare. Si vivono  così giorni confusi e spiazzanti, in molti continuano a spendersi all’interno dei partiti, anche nel PD, perché ancora appassionati della politica intesa come servizio alla collettività”.

“La smania di protagonismo”

“E tuttavia, si è costretti a fare i conti con chi della politica – prosegue Alicata –  ha una visione opposta, prevalendo in molti la regola del cinismo per la bramosia del potere, o la smania del protagonismo a tutti i costi, se non la megalomania, con poco interesse, di sicuro, per i destinatari finali del loro servizio”.

“Buona pesca, Pescatori democratici”

L’ultima stilettata è per il Pd, punzecchiato sulla scelta di ordine morale dietro il corteggiamento di Carta.

“In tutto ciò,  è strano che un partito – conclude Alicata – con una storia così permeata di tradizione, di  ideali e idealisti, così piena ancora oggi di persone ragguardevoli per capacità umane e culturali, non sappia distinguere tra pesci per brodo e pesciolini argentati, fastidiosi questi e, all’occorrenza, scipiti gli altri, senza alcun sapore di etica e di buona, doverosa morale.   Buona  pesca, comunque,  ai cari amici Pescatori Democratici”