“La Dc non è fuori dalla partita perché a dispetto di FdI ha un’intesa con tutte le forze politiche del Centrodestra, per cui con Forza Italia, Mpa-Grande Sicilia e con la Lega”. Lo afferma a BlogSicilia il parlamentare regionale della Dc, Carlo Auteri, che rivendica per il suo partito un ruolo da protagonista nell’azione politica finalizzata alla nomina dei componenti del Comitato di sorveglianza di Aretusacque, la società mista costituitasi nella giornata di ieri a capo della gestione del servizio idrico su scala provinciale per i prossimi 30 anni.
Senta, Auteri, lei che ruolo ha avuto?
In merito alle nomine del Comitato di sorveglianza, il mio approccio è stato di assecondare la scelta dell’assemblea dei sindaci, senza esercitare pressioni o ricatti di natura politica nei loro confronti. Del resto, loro stessi, nell’esercizio delle funzioni a loro assegnate, hanno dato un’impronta in modo autonomo.
Il parlamentare nazionale di FdI Cannata ha parlato di cricca..
La domanda che pongo io: perché il parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata, si è reso protagonista di queste polemiche ed attacchi all’interno dell’assemblea dei sindaci? Ed ancora: quale è il motivo perché un deputato nazionale ha deciso di farsi delegare, come consigliere comunale di Avola, per partecipare all’incontro dei sindaci in rappresentanza del suo Comune? Aggiungo che ha incassato la delega anche del sindaco di Francofonte, Daniele Lentini. Quale è la ragione per cui è andato a scontrarsi, quasi fisicamente con Italia, Giansiracusa ed altri sindaci per imporre un nome di suo gradimento? Quali sono i suoi interessi in questa vicenda?
Nessun parlamentare, come Gennuso, Carta o Spada, ha agito in questo modo, con modalità arroganti. Noi abbiamo preferito restare distanti, sposando l’idea della grande maggioranza dei sindaci che ha deciso sulla composizione del Comitato di sorveglianza. Non si comprendono queste aggressioni nei confronti dei primi cittadini solo perché non hanno accolto il nome presentato da Cannata. La sua è stata un’azione fallimentare, senza visione politica ed il risultato è che alla fine è rimasto isolato. Ogni volta assistiamo a lezioni di moralità ad assegnazione di patenti di legalità ma nella giornata di ieri il campo si è ribaltato.
Pure alle elezioni del Libero consorzio si registrò una frattura nel Centrodestra, come la spiega?
Le elezioni del Libero consorzio, con l’esito ormai noto a tutti, sono state il frutto di una condivisione democratica a cui si è sottratto, manco a dirlo, Luca Cannata. In quel periodo ero al Gruppo misto, e prima che convergessimo su Giansiracusa, io, Carta e Gennuso subimmo la candidatura di Daniele Lentini. Non vi è stato alcun confronto ma voglio precisare un cosa..
Dica…
Ogni volta che si parla di Centrodestra diviso, vengono attribuite responsabilità ora a Gennuso, ora a Auteri ma non è così, come ormai è palese. E lo spiego in modo chiaro: come mai la Dc, Mpa-Grande Sicilia e Forza Italia dialogano tra loro mentre l’unico partito a non parlare con gli alleati è FdI? Il Centrodestra non è Fratelli d’Italia, del resto è una forza di Destra. La candidatura di Giansiracusa nacque, infatti, da incontri e riunioni con i sindaci ed al termine di queste verifiche si decise di convergere sul suo conto. Manca un confronto, in ogni caso dico che la Dc, Mpa e Forza Italia sono gli azionisti di riferimento del Centrodestra siracusano.
Ma la Dc ad Avola è con FdI..
Va detto che il mio ingresso nella Dc è successivo all’accordo tra la Dc e l’amministrazione Cannata. Il coordinatore della Dc, Salvatore Andolina, sa bene, come i consiglieri comunali a me vicini come Rametta e Raluca, che non condivido nulla dell’azione di questa amministrazione. Il dissesto finanziario, acclarato dalla Corte dei conti, attesta una gestione fallimentare che risale al periodo in cui a governare Avola c’era Luca Cannata. Ci sono 100 milioni di somme di dubbia esigibilità: sono tanti soldi, mica parliamo di patatine. Andolina, poi, deve capire cosa fare da grande, perché, domani mattina, la Dc sarà contro l’amministrazione Cannata. I consiglieri a me vicini ed io, come parlamentare della Dc, saremo contro l’amministrazione Cannata alle prossime elezioni.
La replica dei consiglieri di Avola
Nelle ore successive all’intervista al deputato regionale, Carlo Auteri, sono intervenuti i consiglieri comunali di Avola, Giovanni Rametta e Raluca Milea, chiamati in causa dal parlamentare della Dc.
“Non ci riconosciamo – dicono Giovanni Rametta e Raluca Milea – in logiche conflittuali o contrappositive. Il nostro unico interesse, ieri come oggi, è quello di contribuire responsabilmente alla crescita e al benessere della nostra comunità. Non siamo “contro” qualcuno o qualcosa: siamo consiglieri comunali che intendono svolgere con serietà e senso delle istituzioni il ruolo che la democrazia ci affida”.
“Non siamo nella Dc e non abbiamo seguito Auteri”
I due consiglieri chiariscono poi di far parte di un gruppo indipendente, non legato alla Dc. ” Desideriamo ribadire con chiarezza – spiegano i due consiglieri di Avola – la nostra posizione: operiamo come gruppo indipendente. Non aderiamo alla Democrazia Cristiana e non abbiamo seguito l’on. Carlo Auteri nel percorso che ha intrapreso all’interno di tale formazione politica. Ciò non toglie – e lo affermiamo con sincerità – la stima e l’amicizia personale che ci legano alla sua figura. Le scelte politiche, tuttavia, rimangono su un piano distinto e autonomo rispetto ai rapporti personali. Il nostro impegno prosegue con coerenza, autonomia, trasparenza e dedizione, nell’unico interesse della città di Avola, dei cittadini e del gruppo di Avvenire Sud al quale siamo onorati di appartenere”.






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