E’ finita a coltellate una spedizione punitiva a Rosolini ed al centro della contesa ci sarebbe l’amore per la stessa donna. Lo scontro, secondo una prima ricostruzione, è avvenuto nella serata di ieri, nella zona di via Sant’Angelo dove abita uno dei giovani che avrebbe una relazione con una ragazza del posto.

La spedizione

Il rivale si sarebbe presentato in compagnia di altri due amici e tutto insieme lo avrebbero “invitato” ad uscire dal suo appartamento per chiarire la vicenda. Insomma, una vera trappola ma in soccorso del ragazzo sarebbero intervenuti i genitori: prima la madre, che, però, sarebbe stata picchiata da quel gruppetto, poi il padre, anche lui vittima di un’aggressione, avvenuta con il bastone.

L’accoltellamento

A quel punto, il figlio avrebbe deciso di passare all’azione e così si sarebbe armato di un coltello da cucina e con quell’arma si sarebbe diretto verso il rivale ed i suoi due amici: i fendenti li avrebbero feriti chi all’addome, chi al braccio, fatto sta che sono stati costretti a fare ricorso alle cure dei medici del Pte di Rosolini.

Le indagini

Le loro condizioni, così come quelle del padre dell’accoltellatore, anch’esso rivoltosi ai soccorritori, non sarebbero gravi ma sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri per ricostruire l’intera vicenda che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.

Il caso a Portopalo

Il mese scorso,una lite tra minorenni avvenuta a Portopalo di Capo Passero è finita a coltellate con il ferimento alla nuca di un undicenne trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola. A sferrare il fendente, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato un ragazzino di 12 anni, al culmine di un litigio scoppiato mentre entrambi si trovavano nell’area di contrada Cicogna, una delle zone maggiormente degradate di Portopalo, alla periferia del borgo marinaro trasformata in una piazza di spaccio.

Ad accorgersi dell’accoltellamento è stato un passante che ha prestato le prime cure all’undicenne, riverso a terra e sanguinante.