Gaffe della ministra del Turismo, Daniela Santanché alla cerimonia inaugurale degli Stati generali del cinema a Siracusa, parlando degli scenari della Sicilia con i giornalisti dice che “credo nessuno possa dimenticare Il Gattopardo di Lucchini”, poi dal palco precisa: “ho detto Lucchini e non Visconti”, prevedendo che questo “domani finisca sui giornali”.

Prima dell’avvio dell’iniziativa, che si terrà per tre giorni, nel castello di Maniace, la ministra ricorda i “tanti film bellissimi che sono stati girati in Sicilia, e un’ultima serie televisiva come White Lotus che ha fatto diventare ancora di più questa Isola una destinazione turistica”. “Devo ringraziare l’assessore regionale Amata – ha aggiunto – perché si apre il primo momento in collaborazione tra il ministero del Turismo e la Regione Siciliana.

Abbiamo deciso insieme di farlo sul cinema perché ci sembra uno dei turismi che è assolutamente dirimente per la crescita del turismo anche in questa Isola. “Il cineturismo – ha sottolineato Santanchè – è assolutamente fondamentale e quindi insieme all’assessore, a cui devo fare i complimenti perché ha messo un parterre dove ci sono tutti i player di questo settore, si va avanti lavorando insieme Ministero e Regioni perché poi si vince con la squadra”.

Gli stati generali del Cinema

Si sono aperti oggi al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”: tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano. L’appuntamento, in corso sino a domenica 14 aprile, si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

L’appuntamento

Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit per il primo verticale del turismo, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, si propongono di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni.

L’inaugurazione

Tra gli appuntamenti della prima giornata, si è svolto alle ore 15:30 il panel “Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo”: con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’, i rappresentanti istituzionali hanno dialogato su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa.

Tra i presenti, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, l’assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo della Regione Siciliana Elvira Amata; Sergio Castellitto, presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia; Manlio Messina, capogruppo vicario alla Camera dei Deputati; Daniela Santanchè, ministro del Turismo; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera; Cristina Priarone, presidente di Italian Film Commissions e direttore generale di Roma Lazio Film Commission; lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. Domani, sabato 13 aprile, alle ore 10 interverrà il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Le parole della Santachè

“Cinema e turismo, un matrimonio perfetto, entrambi ci permettono di viaggiare: uno con la mente, l’altro con il corpo – dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanché – E sono felice che la Sicilia, terra ricca di località meravigliose, storia e cultura, faccia da cornice agli Stati generali del Cinema. Una grande manifestazione che vede, al suo interno, il primo verticale del turismo, dedicato proprio alla forte connessione fra cinema e turismo. La magia del cinema esalta i nostri territori, gli spettatori ne restano affascinati e scelgono di trascorrere in quei luoghi le loro vacanze. Questo spiega come il cineturismo possa generare quasi 600 milioni di euro di benefici economici per i territori delle riprese e oltre 1,34 milioni di presenze. Di questi – stando ai dati Jfc 2023 – il valore economico prodotto da coloro, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare o visitare in giornata i luoghi delle sceneggiature ammonta a 321 milioni di euro. Numeri importanti, ma che possono e devono crescere, perché il cinema contribuisce a creare un racconto positivo della nostra nazione, favorendo il turismo e accrescendo la sua attrattiva a livello internazionale”.

Amata: “La Sicilia sempre più scelta”

“Numerose case di produzione ormai scelgono la Sicilia per girare i loro film e le serie tv e questo per il nostro territorio è un valore aggiunto – afferma l’assessore regionale al Turismo, allo sport e allo spettacolo, Elvira Amata – Questa attenzione per noi è uno stimolo a organizzare corsi per formare maestranze del settore cinematografico. Questo è un settore molto importante, genera economia ma anche occupazione. Inoltre, attraverso il cinema si veicolano molti messaggi, ad esempio si promuove in tutto il mondo quel patrimonio culturale che c’è in Italia e che c’è in Sicilia. Gli Stati generali rappresentano un’occasione importante per far discutere tutti i player e tirar fuori un manifesto che possa dettare una strategia per il futuro. La Regione Siciliana lavora molto per promuovere questo settore.

Attraverso Film commission ogni anno pubblichiamo bandi attrattivi per le case di produzione, ma questo investimento viene triplicato sul territorio, perché le case cinematografiche arrivano con le troupe, restano per lunghi periodi, hanno l’obbligo di spendere una volta e mezza il contributo ricevuto e utilizzano le nostre maestranze. Il secondo indotto è il cineturismo, ossia l’aumento di turisti e visitatori attratti dalla curiosità di conoscere i luoghi in cui sono stati girati film e serie tv, scoprendo mete poco conosciute e diventate celebri grazie al piccolo e al grande schermo”.

“Nel 2021, lo stanziamento in legge di bilancio sul cinema è stato di 636 milioni, poi è aumentato, nel 2022 e nel 2023, a 746 milioni, pari al 20% in più – spiega Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera – Al momento, le risorse sono invariate. A gennaio scorso è stata aperta una finestra con le regole antecedenti alla legge di bilancio 2024, oltre 1100 domande di finanziamento. Il sistema ha creato alcune storture.

Prendo un esempio: 459 opere cinematografiche sostenute attraverso il tax credit automatico negli ultimi due anni, oltre 345 non sono mai uscite in sala. Anche se dobbiamo distinguere fra i film prodotti per la sala e quelli per le piattaforme. Le nuove linee guida sul tax credit saranno presto emanate e le graduatorie sui contributi automatici usciranno nelle prossime settimane. Sull’animazione stiamo lavorando col sottosegretario Borgonzoni per rafforzare l’intervento pubblico.

I selettivi saranno alzati a 110 milioni dai 40 attuali, e 52 milioni saranno dedicati alla promozione di opere sull’identità italiana. Ci saranno nuove commissioni di valutazione e i commissari saranno retribuiti”.

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