“Schifani sarà il nostro candidato per la presidenza della Sicilia”. Il segretario nazionale di Forza Italia, vice Premier e ministro agli Affari esteri, Antonio Tajani, rilancia dalla convention degli azzurri a Nota la candidatura di Schifani per un secondo mandato alla presidenza della Regione.

Terminerà tutti i progetti avviati

“Porterà a termine – ha detto Tajani- tutti i progetti che ha avviato sapientemente in questa legislatura. La scelta coraggiosa di volere i termovalorizzatori farà compiere alla Sicilia un salto di qualità. Sarà portata ad esempio come regione di avanguardia e non di retroguardia”.

In merito al tema della sanità Tajani ha poi aggiunto: “Il problema dei problemi sono le liste d’attesa: un forza politica come la nostra deve sempre guardare all’interesse dei cittadini. La tutela della salute dei cittadini deve essere sempre al centro”

Le questioni politiche, Forza Italia come la Dc

Parlando, poi, della collocazione politica di Forza Italia Tajani ha definito con chiarezza la strada “Siamo leali. Il nostro obiettivo è il centro, specie adesso che il Pd si è spostato a sinistra” ha aggiunto parlando del rapporto con gli alleati e delle prospettive di crescita di Forza Italia.

“Noi dobbiamo essere una forza politica come lo è stata la Dc ai tempi della Prima repubblica. Senza di noi non esiste il Centrodestra che ha fondato Silvio Berlusconi e quello che occorre fare è allargare i nostri confini al ceto medio, quello produttivo, la colonna portante di questo paese”

La ricerca della pace in Ucraina e la guerra a Gaza

Da Ministro degli esteri il leaderi di Forza Italia non poteva sottrarsi ai grandi temi internazionali. “Mentre si cerca di raggiungere la pace in tante parti del mondo con focolai in Ucraina, Libia e Medio Oriente non vorremmo più vedere soffrire la popolazione palestinese: basta attacchi arriviamo al cessate il fuoco” ha detto per poi proseguire: “Liberiamo – ha detto Tajani – gli ostaggi ma lasciamo stare il popolo che è stato vittima di Hamas che ha dato vita a questa guerra ma dobbiamo dire al governo israeliano: basta la reazione c’è stata, garantite la vostra indipendenza e la vostra sicurezza ma arriviamo alla pace. Lo stesso lo stiamo facendo con grande impegno con grande sforzo in Ucraina, non sarà facile ma l’Italia è protagonista e vuole essere sempre più protagonista”.