I senatori del Pd, Antonio Nicita e Cecilia D’Elia, paventano un grave danno al Teatro greco di Siracusa, che l’estate prossima ospiterà diversi concerti di musica pop, ed hanno chiesto al ministro della Cultura di adottare dei provvedimenti per salvaguardare un bene di alto valore storico.
L’allarme degli archeologi
I due esponenti politici hanno messo in evidenza gli allarmi lanciati un anno fa da un gruppo di archeologi, che, in merito alla stagione dei concerti estivi del 2022, con le esibizioni di Gianna Nannini, Elisa e Claudio Baglioni, ipotizzavano dei rischi seri per la tenuta dell’antica cavea, al centro di problemi strutturali. Nei giorni scorsi, sul dibattito è intervenuto anche Lorenzo Lazzarini dell’Università di Venezia, per il quale il Teatro greco è “cariato”.
I concerti di Negramaro, De Gregori, Zucchero e Giorgia
La stagione dei concerti, autorizzata dalla Regione siciliana, è stata già annunciata e nell’antico sito, che peraltro ospiterà a partire dall’11 maggio e fino al 2 luglio, le rappresentazioni classiche organizzate dalla Fondazione Inda, ci saranno gli spettacoli dei Negramaro, Francesco De Gregori, Giorgia, Zucchero ed altri big della musica italiana. Secondo gli stessi esponenti politici, queste esibizioni potrebbero compromettere l’integrità del Teatro.
“Danni al bene è un reato”
“Il danneggiamento del bene archeologico costituisce reato e, considerati i costi per la collettività di un restauro a seguito dell’uso improprio e sconsiderato del teatro, si potrebbe configurare l’ipotesi del danno erariale” spiegano i due esponenti del Pd, rispolverando una norma per cui, “i beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.
La richiesta al ministro Sangiuliano
Secondo i senatori è anche violata la Carta di Siracusa, sottoscritta nel 2005, “la quale orienta la valorizzazione dei beni culturali anche attraverso l’organizzazione di rappresentazioni teatrali ed eventi musicali ai due fondamentali criteri della fruizione sostenibile e della invasività minima”. Per questo motivo, Nicita e D’Elia si sono rivolti al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per chiedere “se è a conoscenza dei fatti riportati e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di assicurare che la fruizione del Teatro greco di Siracusa avvenga nel pieno rispetto delle esigenze di tutela e di conservazione del bene archeologico”.
Ed ancora, “quali iniziative intenda altresì adottare, anche nell’interlocuzione con la Regione Siciliana e gli organi competenti, per assicurare la conservazione e il restauro del Teatro greco mediante il finanziamento e la realizzazione di opportuni interventi per la salvaguardia dell’integrità del teatro” concludono i due senatori.
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