Il Tribunale di Siracusa ha assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di tentata concussione l’ispettore del commissariato di polizia di Priolo, Santo Giunta.

La denuncia al poliziotto

L’imputato, assistito dall’avvocato Tommaso Tamburino, rimase coinvolto in una inchiesta dei magistrati della Procura di Siracusa per via di una denuncia di Cristian Bosco, attuale assessore della giunta di Priolo, che lo accusò di averlo minacciato poco prima di un comizio politico.

Fatti risalenti al 2014

La vicenda risale al giugno del 2014, periodo in cui Bosco era uno strenuo oppositore politico dell’amministrazione di Priolo, guidata da Antonello Rizza, il cui braccio destro era l’allora vicesindaco, Luca Campione.

La presunta vittima avrebbe sostenuto di essere stato convocato dall’ispettore di polizia nei locali del commissariato di polizia di Priolo ed in quell’occasione l’imputato lo avrebbe minacciato che avrebbe interrotto il comizio se durante esso avesse parlato male dell’amministrazione del sindaco Rizza.

Il lungo dibattimento

E’ stato un lungo dibattimento ed a distanza di quasi 10 anni si è arrivati ad una sentenza di primo grado che assolve l’ispettore di polizia di Priolo.

Nel corso del processo, è emerso che l’imputato aveva chiesto sia al vicesindaco dell’epoca, Luca Campione sia a Cristian Bosco, su incarico del dirigente del commissariato di polizia di Priolo, di incontrarsi negli uffici delle forze dell’ordine, all’ingresso del centro industriale,  per provare a placare gli animi, data la litigiosità esasperata che si sarebbe respirata in quel periodo, ma i giudici ritengono che non vi siano state né pressioni né minacce ai danni di Bosco.