Terremoto politico nel Pd di Avola dopo la cocente sconfitta alle elezioni del 12 giugno. Si sono dimessi il segretario cittadino, Massimiliano Barone, ed il gruppo dirigente locale, ad una settimana esatta dalla consultazione che ha visto il larghissimo successo della candidata a sindaco, Rossana Cannata, che gode in Consiglio di una maggioranza bulgara con 22 consiglieri su 24.

La lettera di dimissioni

“Consci delle proprie responsabilità – si legge nella lettera del Pd di Avola – e dell’evidente insuccesso, la segreteria e il gruppo dirigente del Circolo PD di Avola hanno ritenuto opportuno rassegnare le proprie dimissioni e rimandare all’assemblea degli iscritti la definizione della nuova dirigenza del circolo cittadino, in grado di continuare con nuova incisività le battaglie per le libertà democratiche”.

“In ogni caso, la prova elettorale avolese costituirà la base sulla quale avviare un’attenta riflessione e impostare un incisivo rilancio della sinistra tutta, moderna, solidale e partecipativa” si legge ancora nella nota del Pd di Avola.

L’analisi

Il Pd sosteneva la candidatura a sindaco di Corrado Loreto, giunto terzo nella sfida a tre tra Cannata e Nino Campisi.

” I risultati in questione, – certamente condizionati dal lungo mancato ricambio a un’amministrazione di estrema destra radicata al potere, – evidenziano un preoccupante consolidamento di forze conservatrici e ideologicamente illiberali, che rappresentano un ulteriore forte segnale di regresso nel logico processo di ricambio e ammodernamento necessario per la nostra comunità, in netta contraddizione con la storia cittadina e con la presenza di una significativa tradizione di sinistra risalente ai tragici fatti del dicembre ‘68″.

“Sebbene i risultati non abbiano premiato gli sforzi della Segreteria – spiegano dal Pd di Avola – e del gruppo dirigente di ricostituire la presenza del PD nella realtà politica della città, è comunque da sottolineare come la prova elettorale abbia fatto emergere le potenzialità per la ricostruzione di una base politica partecipativa, da troppo tempo assente nel panorama locale, puntando sull’impegno dei tanti giovani talentuosi presenti nel territorio, orientati a continuare la battaglia per la difesa dei valori democratici e il rilancio dei temi del sociale, della solidarietà, dello sviluppo sostenibile e della cultura in un clima di partecipazione e di libertà”