La vasta coalizione che ha sostenuto Rossana Cannata, diventata la prima sindaca della storia di Avola, è in fibrillazione per la composizione della giunta.
A dare le carte è l’ex sindaco, Luca Cannata, fratello di Rossana, che con oltre 800 preferenze è stato il candidato al Consiglio più votato e sarà lui a presiedere la prima seduta dell’assemblea cittadina.
La scelta della giunta
I posti in giunta, sindaco escluso, sono sette e nella presentazione della sua squadra, prima della consultazione elettorale, Rossana Cannata aveva indicato 4 nomi: Salvatore Andolina, avvocato, ex consigliere provinciale, in rappresentanza di Noi con l’Italia, Vera Tiralongo, indicata da Forza Italia, l’ispettore di polizia Salvatore Coletta, in quota liste civiche, e Massimo Grande, vicesindaco uscente, nel segno della continuità con la precedente amministrazione.
Certezza su Grande
Di questi 4 nomi, l’unico che appare sicuro di far parte della squadra di Rossana Cannata è Massimo Grande, uomo di fiducia dei Cannata, un fedelissimo di cui non intendono privarsi.
I partiti sicuri
I partiti che sono certi di entrare in giunta sono: Noi con L’italia, Forza Italia ed Avola la nostra terra, le liste che sono andate meglio nella tornata elettorale, fatta eccezione per Fratelli d’Italia, primo partito nelle mani dei fratelli Cannata.
I nodi sulle deleghe
Non è detto, però, che i nomi indicati nella campagna elettorale siano confermati: le trattative sono ancorate alle deleghe, o meglio sul peso delle rubriche e di questo si è parlato nelle ore scorse.
Gli altri 3 posti in giunta
Fissati i paletti, sotto l’aspetto politico, su 4 caselle nella giunta, resta il nodo sulle altre tre. I Cannata e Fratelli d’Italia dovranno trovare il giusto equilibrio per accontentare gli alleati della vasta coalizione. Il fronte è composto da 10 liste, per cui sono tante le ambizioni e le aspettative dei compagni della sindaca che rischia di doversi trasformare in una “domatrice”.
Maggioranza bulgara in Consiglio
In Consiglio, la nuova amministrazione potrà contare su una maggioranza bulgara: 22 consiglieri comunali contro i soli 2 dell’opposizione, tra cui Antonino Campisi, in quanto secondo classificato nella corsa a sindaco, ed un esponente di Idee per la città, la lista di Corrado Loreto.
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