Le elezioni per le amministrative a Siracusa sono ancora lontane, manco mezzo anno all’apertura delle urne, ma l’unica certezza è rappresentata dalla volontà del sindaco in carica, Francesco Italia, a ripresentarsi agli elettori per un secondo mandato.

Il rebus delle candidature

Di candidature ufficiali nemmeno l’ombra, il Centrodestra ha appena iniziato ad organizzare degli incontri con i vertici provinciali dei partiti ed il “sogno” per molti di questi è affidarsi all’ex sindaco Titti Bufardeci che, però, deve sciogliere la riserva. Nel Centrosinistra, non tutti sono pronti ad aiutare Italia per un bis, mezzo Pd è contrario, l’altra metà sarebbe pronta a sostenerlo, molto, però, dipenderà dall’esito del congresso provinciale, in programma tra un paio di mesi.

Alfredo Foti, ex assessore comunale

Ed allora, circola, come sempre in questi momenti, il totosindaco. Tra i nomi che girano nelle stanze della politica c’è quello di Alfredo Foti, ex assessore dell’amministrazione Garozzo, non entrato in Consiglio comunale nel 2018 nonostante un numero di preferenze tra le più alte in assoluto.

Nipote dell’ex sottosegretario al Tesoro, Gino Foti, tra le personalità politiche più influenti nel Siracusano negli ultimi 50 anni, Alfredo Foti certamente parteciperà alla corsa elettorale, resta da capire se ci saranno le condizioni perché possa essere sostenuta la sua candidatura a sindaco.

Pucci Piccione, presidente Deputazione Cappella Santa Lucia

Un altro nome di cui negli ambienti politici si parla è quello di Pucci Piccione, avvocato e presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. E’ nipote di Corrado Piccione, scomparso recentemente, tra i fondatori della Democrazia cristiana tra coloro che diedero un contribuito determinante alla ricostruzione post bellica della città in cui è nato e vissuto, dilaniata dal ventennio fascista.

Massimo Milazzo, avvocato ed ex consigliere

Il terzo nome che circola è quello di un altro avvocato, Massimo Milazzo, che nel 2016 si rese protagonista di un episodio clamoroso, culminato con le dimissioni da consigliere comunale. Lo fece insieme a Fabio Rodante, entrambi esponenti dalla lista Progetto Siracusa. Nel 2018, prima delle elezioni amministrative si parlò di una sua candidatura a sindaco, al punto che il legale convocò una conferenza stampa in un hotel ma, alla fine, gettò la spugna.