Operazione contro il traffico di droga ed armi nel quartiere della Borgata degli agenti della Squadra mobile di Siracusa che hanno tratto in arresto tre persone.
Chi sono i tre arrestati
Si trova in carcere Cristian Toromosca, 30 anni, mentre sono ai domiciliari Nicolas Lauretta, 21 anni, e Mirko Veneziano, 18 anni: il primo deve rispondere di detenzione di arma e munizioni, gli altri due sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Pistola e munizioni in casa
Nel corso della perquisizione nell’abitazione del trentenne, gli agenti hanno trovato un revolver cal. 38, marca Smith & Wesson, “privo di segni di identificazione e pertanto da ritenersi arma clandestina”, con 5 cartucce già inserite nelle camere di scoppio del tamburo.
Il blitz nella casa dei due giovani
Nell’ambito degli stessi controlli, il personale della Squadra mobile si sono diretti in un altro appartamento dove vi erano gli altri due indagati che, stando alla ricostruzione della Questura, sarebbero usciti dal terrazzo dell’immobile e da lì avrebbero gettato in un terreno uno zaino, poi recuperato dalla polizia.
Nello zaino circa 2,5 kg di droga
All’interno c’erano circa 2,5 kg di hashish e 193 grammi di marijuana, suddivisi in involucri di cellophane e panetti, un bilancino di precisione ed un coltello intriso di sostanza stupefacente. Poco dopo, sono stati rintracciati i presunti spacciatori che sono stati arrestati.
Un arresto per armi
Nelle ore scorse, gli stessi agenti della Squadra Mobile hanno arrestato Antonio Giordano, 45 anni, per detenzione di droga, armi e munizioni.
Il blitz della polizia in via Juvara
Le indagini sono scattate nei giorni scorsi dopo alcune segnalazioni circa la presenza in casa dell’uomo di “merce” sospetta, per cui gli inquirenti si sono recati nell’appartamento dell’indagato, in via Juvara, nella zona nord della città, a due passi da viale Zecchino, per compiere una perquisizione.
Laboratorio per fabbricazione di armi
Nel corso delle verifiche, i poliziotti hanno trovato “oggetti qualificabili come armi da sparo cosiddette artigianali, già realizzate o in corso di realizzazione, che di materiale chiaramente riferibile alla realizzazione e all’assemblaggio di simili manufatti (fra cui un trapano, delle punte per perforare i metalli, pezzi di leghe metalliche, tondini di metallo utilizzati come calibro) e il relativo munizionamento, un grilletto con canna segata, ogive in piombo, bossoli, cartucce a salve, polvere da sparo” spiegano dal palazzo della Questura di Siracusa.
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