Droga, armi e cartucce nascosti nell’ovile. La scoperta fatta dai carabinieri in un blitz organizzato nel Catanese. Un 40enne arrestato, il padre denunciato.

I contorni dell’operazione

Ad intervenire i carabinieri della stazione di Caltagirone, insieme ai colleghi dello squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia”. Arrestato in flagranza un 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizioni. Denunciato anche il padre di 62 anni per gestione di rifiuti non autorizzata. L’operazione è maturata nell’ambito dei servizi eseguiti a riscontro di una pregressa attività info investigativa. I carabinieri avevano avuto la soffiata che il 40enne avrebbe potuto nascondere droga nell’ovile dove lavora di proprietà del padre.

Il blitz

I militari hanno raggiunto l’ovile in contrada Poggio Guardia e intimato al 40enne di consegnare eventuali oggetti illeciti. E lui spontaneamente ha consegnato una custodia in plastica contenente una pistola semiautomatica a salve, ovviamente di libera detenzione. Nonostante ciò, i militari hanno perquisito l’immobile rinvenendo un’altra pistola a salve, stavolta priva del prescritto tappo rosso. E poi, all’interno di un mobile della cucina, un involucro di plastica contenente 108 grammi di marijuana. Accanto anche una bilancia di precisione dove veniva rilevata la presenza di residui della stessa sostanza stupefacente.

Altra sorpresa nel magazzini

Nel proseguo della ricerca l’attenzione si è focalizzata anche in un magazzino attiguo alla cucina. Qui i militari hanno trovato una componente di un fucile da caccia. Nello specifico dal gruppo scatto con grilletto e 41 cartucce per fucile di vario calibro. Ultimata la perquisizione, inoltre, i carabinieri hanno proceduto alla denuncia del padre 62enne dell’uomo. Questi si è comunque assunto la responsabilità del possesso di quanto rinvenuto e sequestrato dai militari. Ad essere trovata nell’ovile un’enorme quantità di rifiuti di materiali ferrosi e plastici, cumuli di vecchi pneumatici per autoveicoli, carcasse di autovetture, eternit ed altro. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto.

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