“Tre anni fa ho avuto un incidente aereo con un velivolo simile a quello precipitato nelle campagne di Carlentini e non è stato di certo un errore umano”. Lo afferma un pilota che vive a Roma, colpito dall’incidente avvenuto ieri mattina con lo schianto sul suolo di un Tecnam P2002, decollato dall’aeroclub di Catania, in cui c’erano a bordo Stefano Baldo istruttore di volo di 53 anni e il giovanissimo allievo Gioele Bravo 19 anni originario di Aosta.

Il pilota romano, dopo aver saputo del decesso delle vittime, ha ripercorso con BlogSicilia la sua drammatica esperienza che avrebbe potuto costargli la vita. “Poco dopo il decollo – racconta il testimone – l’aereo è precipitato a causa di un guasto ma non voglio aggiungere altro perché sulla vicenda c’è un’inchiesta della Procura. Sono di fatto un miracolato, così come l’altra persona che era a bordo con me. Si trattava di un volo privato ma ho con me un video che ho prodotto all’autorità giudiziaria”.

La magistratura di Siracusa, per l’incidente di ieri per il momento, ha ipotizzato il reato di omicidio colposo ma, come sostenuto dallo stesso Procuratore, Sabrina Gambino, le cose potrebbero cambiare dopo che saranno conclusi tutti gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Le ipotesi in campo sono diverse, dall’errore umano al cedimento meccanico, solo che, allo stato, ci sono pochi elementi per convergere su una tesi in particolare.

“Ho letto che Baldo – racconta il pilota romano – era un pilota Alitalia, insomma uno esperto con ore ed ore di volo alle spalle. E’ difficile pensare che uno come lui possa aver commesso un errore, per questo mi auguro che gli inquirenti valutino con attenzione le altre ipotesi, tra cui un problema meccanico. E’ giusto che si faccia chiarezza su questo incidente, per il bene di tutti”.

Sui forum degli appassionati di volo l’incidente aereo avvenuto nelle campagne di Carlentini è al centro di tutte le discussioni e sono in tanti a chiedere che si accerti cosa è accaduto.

 

 

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