E’ indagato per omicidio colposo il conducente del furgone coinvolto nel tragico incidente stradale sulla Siracusa-Gela, nel tratto tra Avola e Noto,  in cui ha perso la vita Antonella Lembo, 56 anni, di Priolo, alla guida di una macchina. Le indagini sulla dinamica dell’impatto sono condotte dagli agenti della Polizia stradale di Siracusa e Noto che, nelle ore successive allo scontro, hanno sottoposto ai test l’uomo per svelare se si era messo al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche.

Da quanto fanno sapere gli inquirenti, il conducente era sobrio, per cui saranno valutati altri aspetti, allo scopo di accertare se ha violato il codice della strada, magari con una manovra brusca, o se, invece, si era distratto durante la guida. I rilievi compiuti dalle forze dell’ordine sul tratto teatro dell’incidente mortale serviranno per sciogliere tutti i dubbi, del resto c’è anche da verificare se vi sono responsabilità anche da parte della vittima. Secondo una prima ricostruzione, al vaglio della Polizia stradale, i due mezzi procedevano nella stessa direzione, forse l’auto della donna, una Daewoo sarebbe stata tamponata da dietro, finendo contro il guard rail.

L’impatto non ha dato scampo alla vittima nonostante i tentativi dei soccorritori di tenerla aggrappata alla vita. Troppo gravi, evidentemente, le ferite riportate, per cui il suo cuore ha cessato di battere. Gli investigatori, coordinati dai magistrati della Procura di Siracusa, hanno sentito alcuni testimoni per provare a capire quanto accaduto e soprattutto se vi sono delle responsabilità sull’incidente mortale, il primo nel Siracusano dopo la fine del lockdown. Tante le dimostrazioni di cordoglio nei confronti della cinquantaseienne che stava facendo rientro a Priolo. “Amica mia ti avevo promesso una cosa non bellissima come regalo. Ma,ci tenevo tanto, a darla a te a me non serviva più… Ma era un semplice gesto per  dimostrarti l’affetto che mi legava a te” scrive un’amica sui social.

 

 

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