Siracusa

Truffa sui contributi pubblici e fatture false, sette imprenditori coinvolti nello scandalo del porto turistico di Augusta

La Guardia di finanza di Siracusa, sta eseguendo due arresti domiciliari e 5 misure interdittive disposti dal Gip su richiesta della Procura nei confronti di varie personalità dell’imprenditoria provinciale.

In corso anche il sequestro di somme per circa 7,5 milioni di euro. L’operazione, denominata “xiphonia”, svela un articolato sistema di false fatturazioni per il conseguimento di illeciti vantaggi fiscali e per l’ottenimento di finanziamenti pubblici destinati alla costruzione del porto turistico di Augusta.

I reati ipotizzati sono: emissione e annotazione di fatture false, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita compensazione e associazione a delinquere. Contestata alle persone giuridiche interessate anche la responsabilità degli Enti da reato.

Leggi anche

L’inchiesta Petrolio punta sulla Sicilia |Interrogatori sul porto di Augusta

Il sistema portuale di Augusta è sviluppato soprattutto sul fronte merci ed è spesso stato al centro di inchieste e di varie vicende giudiziarie ma questa è la prim volta ce scoppia uno scandalo legato alla realizzzione dell’approdo turistico

(nella foto il grande porto merci)

Leggi anche

‘Via della Seta’ marittima con la Cina, Gentiloni ‘dimentica’ il porto di Augusta

Leggi l'articolo completo