“Registriamo per il mese di aprile un 60% di prenotazioni in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno”. Lo afferma Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, in merito alla situazione su Siracusa che, nel periodo di Pasqua, accoglierà numerosi turisti. Una notizia  positiva per l’economia locale, che punta molto sull’accoglienza dopo la flessione causata dalla pandemia.

La sorpresa degli operatori turistici

“Poche settimane fa, nel momento – dice Rosano – in cui si avvicinava la fine dello stato di emergenza, si pensava a una ripresa dei viaggi. Subito dopo, la guerra ci gettava nuovamente nello sconforto più totale. Tutto, prenotazioni ferme in particolar modo, ci portava a credere che il momento critico vissuto dapprima per la pandemia sarebbe continuato. Invece, fortunatamente, le prenotazioni sono ricominciate. E i livelli non si discostano molto da quelli pre-pandemia”.

Il ritorno degli americani

Secondo quanto fa sapere il presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, a Siracusa sono attesi non solo gli italiani ma anche gli stranieri, tra cui gli americani.

“Non solo italiani Ciò che ci fa ben sperare – rileva Giuseppe Rosano – sono anche le prenotazioni di stranieri, americani compresi, evidentemente non scoraggiati da una guerra nel cuore d’Europa. La gente è stanca. Sono stati due anni difficili e credo che il livello di sopportazione sia colmo. C’è voglia, quasi necessità, di svagarsi o semplicemente di staccare la spina anche se solo per un weekend. E ciò ci porta a pensare, o comunque a sperare, che il turismo a Siracusa, la prossima estate, superi addirittura i numeri del 2019”.

Le crociere

Nei giorni scorsi, la MSC, la compagnia croceristica, ha inaugurato la tratta che vedrà Siracusa tra i porti principali di approdo. Sono previsti da qui a novembre oltre 110 mila visitatori.

“Il turismo, dopo due anni, tornerà – dice Rosano – a essere sostenuto considerevolmente anche dalle crociere che, pur non apportando un incremento di prenotazioni per le camere d’albergo, si traducono in economia per la città. Studi del settore dicono infatti che ogni passeggero lascia 74 euro. Senza contare che qualora il crocierista si innamorasse della città, la sua tappa mordi e fuggi, in futuro, potrà trasformarsi in una vacanza più lunga”.