Un fenicottero rosa non è certo una novità nell’area di Marina di Priolo. Questi esemplari, da anni, hanno scelto come loro casa la Riserva naturale delle saline di Priolo, un anno devastata da un grosso incendio, per cui fu arrestato un uomo, un ex militare della Guardia di finanza. “Ci siamo quasi, presto, riceverete la notizia che aspettate. Quasi completati i lavori di messa in sicurezza dei sentieri” ha detto Fabio Cilea, direttore della Riserva, che poco dopo la devastazione lanciò un appello alle istituzioni per velocizzare l’arrivo dei fondi al fine di rendere fruibile questa zona naturalista, piuttosto particolare. Perché è incastonata nell’area del polo petrolchimico, il secondo in Europa per grandezza, al centro di tanti dibattiti sull’inquinamento, che hanno prodotto numerose inchieste della Procura, sia sulle emissioni delle sostanze chimiche sia sulle malformazioni.
“Il fenicottero è ormai un simbolo del paese che sta contribuendo alla valorizzazione e alla promozione del territorio, aprendo una nuova strada. E’ necessario proseguire sul percorso di rilancio e di riqualificazione dell’aria sfruttando le criticità e il potenziale archeologico e naturalistico. È possibile un futuro diverso per Priolo Melilli e Augusta…non solo ciminiere” dice il presidente del Consiglio comunale di Priolo, Alessandro Biamonte.
“Il territorio di Priolo è oggetto di una serie – ha detto l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon nel corso di un recente – di iniziative per le quali sarà necessario rimodulare i fondi per trovare nuove risorse. Siamo al fianco del Comune e dell’amministrazione per sostenere le azioni intraprese e c’è la volontà del governo regionale di intervenire per difendere un’area che presenta varie criticità. Con gli uffici del dipartimento che si occupano di bonifiche stiamo portando avanti tutti i passaggi necessari. Ritengo che per raggiungere l’obiettivo bisogna coltivare delle sinergie tra Sicilia, Roma, ministero, commissario nazionale per le bonifiche, Ispra e altri soggetti”.
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