E’ tra le città italiane in cui il tasso di violenza ai danni delle donne è tra i più alti. Lo dicono spesso i vertici delle forze dell’ordine di Siracusa, anzi, due giorni fa, il comandante provinciale dei carabinieri, Gabriele Barecchia, nel corso della festa per i 210 anni dell’Arma ha snocciolato numeri impressionanti: in un anno, sono stati arrestati 23 uomini e denunciati 95 per maltrattamenti o stalking.

Le misure della polizia

Nelle ore scorse, la Questura di Siracusa ha fornito un altro dato inquietante, infatti, gli agenti della Divisione anticrimine, al comando della dirigente, Maria Antonietta Malandrino, hanno predisposto 35 misure di prevenzione, di cui 28 solo per i casi di violenza domestica, maltrattamenti ed atti persecutori.

“La violazione delle stringenti prescrizioni contemplate dalle misure comporta rilevanti conseguenze penali che vanno dalla denuncia alla Autorità Giudiziaria fino all’arresto anche fuori dalla flagranza” spiegano dal palazzo della Questura di Siracusa.

I numeri dello scorso anno

In una inchiesta della trasmissione di BlogSicilia, Sulle strade di Siracusa, saltarono fuori ulteriori numeri terribili sul fenomeno. Dalle informazioni fornite dalla polizia, dall’aprile del 2022 al 2023, si registrarono 218 denunce di codice rosso che comprende varie tipologie: dallo stalking, alle lesioni, dai maltrattamenti in famiglia alla violenza sessuale.

“Fenomeno in crescita”

Dall’osservatorio della Questura, risulta che il fenomeno è in crescita, come spiegava la dirigente dell’Ufficio Upgsp della Questura di Siracusa, Giulia Guarino. “E’ in aumento- dice Guarino -ma ciò che è in crescita è l‘emersione del fenomeno, come risulta dai dati in nostro possesso, in particolare negli ultimi due anni”.

I protocolli di intervento

Cosa accade quando la polizia riceve una denuncia? “Bisogna vedere – spiega la dirigente dell’Ufficio Upgsp della Questura di Siracusa, Giulia Guarino – quali sono le condizioni di pericolo, in particolare se convive con la persona che è accusata di averla maltrattata: in questo caso, la vittima ha la possibilità di essere collocata in una località protetta in attesa che l’autorità giudiziaria adotti le misure cautelari nei confronti di chi ha praticato violenza”.

Chiedi di Lucia

Il fenomeno è talmente vasto che, nei mesi scorsi,  è stato sottoscritto in prefettura un protocollo di intesa, chiamato “Chiedi a Lucia” per arginare la violenza sulle donne. Si tratta di un accordo che vede dentro la Procura di Siracusa, il Comune, la Questura, il Comando provinciale dei carabinieri, la Guardia di finanza, l’azienda sanitaria provinciale e le associazioni di categoria, tra cui Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Cna.

Il protocollo prevede di formare il personale dipendente e gli stessi proprietari di attività commerciali ed imprenditoriali di Siracusa in modo da disporre degli strumenti giusti per raccogliere il messaggio in codice da parte di una cliente vittima di violenza. Basterà chiedere di Lucia ed a quel punto sarà avviata la segnalazione alle forze dell’ordine.