E’ iniziata la somministrazione dei vaccini ai lavoratori della zona industriale di Siracusa. Grazie al primo hub vaccinale multi-aziendale in Italia voluto da Confindustria Siracusa, con l’Asp di Siracusa e l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, che si trova nella sede del dopolavoro di Isab-Lukoil, a Città Ciardino (Melilli), circa seimila dipendenti delle aziende potranno ricevere il vaccino anti-covid nelle tre postazioni allestite.

“Tutelare i lavoratori”

“L’attivazione dell’hub vaccinale di Confindustria Siracusa, in partnership con l’Asp di Siracusa, è forse il passo più importante del percorso che tutte le aziende del polo industriale hanno effettuato sin dall’inizio della pandemia con l’obiettivo comune di tutelare la salute dei propri dipendenti – ha commentato Rosario Pistorio, vice presidente di Confindustria Siracusa con delega alla salute, sicurezza e ambiente, amministratore delegato di Sonatrach Raffineria Italiana”.

“L’applicazione di protocolli rigidi, d’intesa con i sindacati, ha permesso nel corso dell’ultimo anno di mantenere attivi i processi produttivi in totale sicurezza e ora la vaccinazione permetterà di tornare gradualmente alla normalità. Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo alla realizzazione della più grande iniziativa di profilassi sanitaria degli ultimi decenni e siamo orgogliosi di farlo in modo condiviso con tutte le realtà produttive del territorio, grandi aziende petrolchimiche e piccole e medie imprese di ogni comparto, per mettere in sicurezza tutti i nostri lavoratori”.

Intesa Asp e zona industriale

Il protocollo d’intesa è stato deliberato il 14 maggio scorso. “L’istituzione di un Punto vaccinale industriale nel Polo petrolchimico di Siracusa – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – ha l’obiettivo di consentire una maggiore rapidità e facilità nella gestione dei flussi dei lavoratori dipendenti nella zona industriale, sia delle aziende committenti che dell’indotto, che si potranno volontariamente sottoporre alla somministrazione dei vaccini forniti dall’Azienda sanitaria nel rispetto delle priorità del Piano strategico nazionale”

“Tale modello di estensione della campagna vaccinale consentirà di capitalizzare, a vantaggio della sanità pubblica, la velocità nella somministrazione dei vaccini raggiungendo, in tempi più rapidi, una copertura vaccinale adeguata e utile ad una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro”.

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