“Stiamo ricostruendo la vita della ragazza e la situazione di coppia non ci appare serena. Sembra che Laura litigasse spesso con il compagno ma al momento è difficile dire di più”.
Così il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Luigi Grasso risponde ai giornalisti che gli chiedono particolari sulle indagini sull’omicidio di Laura Petrolito. Quando il comandante dei carabinieri viene raggiunto ancora nessuna persona è stata fermata e indagata. La confessione arriverà qualche ora dopo
“Al momento abbiamo diverse persone sottoposte ad interrogatorio: – spiega – è fondamentale ricostruire gli ultimi
spostamenti della vittima e le persone che ha frequentato. Dobbiamo anche capire se c’è un legame con il luogo dove è stato ritrovato il cadavere”.
Il comando di Siracusa è molto attivo sui casi di violenze in famiglia: “I casi di stalking, di abusi e violenze sono frequenti anche nella nostra provincia che non è esente da violenze nei confronti di donne ritenute soggetti
vulnerabili. La nostra è un’attività a tutto campo e puntiamo ad una sensibilizzazione sociale e di educazione verso il problema e di vicinanza alle vittime”.
Fuori dalla caserma ci sono i parenti della giovane ancora increduli per quanto successo. In caserma c’è il compagno Paolo Cugno. Con lui la giovane era uscita. Aveva lasciato i bimbi in casa del padre. Genitore che ha lanciato l’allarme.
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