Eva Riccobono ha raccontato alcuni dettagli del suo rapporto con la bellezza. Intervenendo alla Milano Beauty Week, la top model nata a Palermo ha ricordato, in particolare, alcuni aneddoti legati Sicilia, soffermandosi sul confronto che ha vissuto con la bellezza mediterranea.
Eva Riccobono: “Da piccola mi sentivo un pesce fuor d’acqua”
La top model di origine siciliana ha calcato le più importanti passerelle internazionali e, ancora oggi, sfila per i più grandi designer. Quando era piccola, però, il confronto con i canoni della bellezza mediterranea che la circondavano, sembra non essere stato semplice.
In occasione della Milano Beauty Week, Eva Riccobono è stata protagonista, durante l’incontro Rougj dedicato all’importanza del comparto beauty italiano nel panorama europeo.
«La bellezza? – ha spiegato all’Ansa – L’ho scoperta con l’età. In Sicilia da bambina mi sentivo un po’ un pesce fuor d’acqua. Lì le donne devono essere formose, mediterranee. Mi guardavo intorno e capivo che qualcosa non andava. In questo per me la moda è stata terapeutica».
«La bellezza, però, non basta», ha anche precisato. «Ai casting ce n’erano cento di ragazze più belle di me. Serve che sia accompagnata dai pensieri e dalle sfumature di un essere umano».
La top model palermitana: “Mia figlia è il futuro della giovinezza”
Eva Riccobono è mamma di Leo, 8 anni, e Livia 21 mesi. Partendo dalle considerazioni sulla bellezza, ha anche parlato della sua esperienza in relazione al rapporto con i bimbi.
«Con le sfilate – ha spiegato – mi regalavano tantissimi prodotti, ma alla fine avevo la pelle distrutta. Oggi non pasticcio più. E sono forse l’unica donna del mondo dello spettacolo che non si è mai fatta una “punturina“. Per carità, mai dire mai, ma sono contraria a volersi modificare per forza. Il complimento più bello – ha detto – me lo ha fatto mio figlio un giorno guardandomi le rughe sulla fronte. “Mamma cosa sono queste?”, mi ha chiesto. “Sono così belle. Le voglio anche io”. Si scrutava allo specchio, ma ovviamente non ne aveva, il suo viso pullula di collagene».
«Con tutto il botulino che le donne si fanno oggi, invece, iniziano a sorgere problemi di relazioni con i figli, perché i visi non esprimono più emozioni. E poi quello che vedo in giro non mi piace: persone, anche molto giovani, che finiscono per dimostrare il doppio della loro età».
«Per me – ha quindi concluso – è sbagliato in assoluto volere sembrare più giovani. Quando guardo mia figlia, penso a lei come il futuro della giovinezza. E non voglio essere sua sorella, voglio essere sua madre. Sono contenta di questo».
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