Che peccato! L’impresa sportiva è stata fatta, il miracolo no. Vittoria amara anzi, amarissima, per l’Ortigia che alla piscina Nesima di Catania si impone 13-9 sulla Rari Nantes Savona nel match di ritorno degli ottavi di finale di Len Euro Cup e dice addio al sogno continentale.

Aretusei ad un passo, anzi, ad un secondo, dal miracolo sportivo. I biancoverdi allenati da Stefano Piccardo, infatti, dopo aver perso all’andata per 7-2 avevano l’obbligo di vincere di almeno 5 reti per proseguire la sfida ai rigori e decidere il passaggio del turno. La rete con un tiro della disperazione dalla distanza di Valerio Rizzo (ex Telimar 2002-2003) ad un secondo dalla fine sul 13-8 infrange il sogno che era stato ravvivato da una prestazione generosa.

C’è, però, da fare una riflessione in positivo: l’Ortigia visto oggi è in grado di battere parecchie formazioni. Il sette siciliano può davvero recitare un ruolo da protagonista in campionato ed in Coppa Italia. Il grande rammarico, invece, è per una ennesima occasione europea persa con uno scontro arrivato troppo presto. La doppia sfida tra Ortigia e Savona è parsa una finale anticipata.

La Len Euro Cup, però, rimane stregata: dopo la finalissima raggiunta ma mai disputata nella stagione 2019-2020 per il tragico irrompere del Covid19 a marzo 2020, e la semifinale della scorsa stagione nel derby con il Telimar che decise il match di andata, la Coppa continentale rimane una chimera.

La rete contestata dall’Ortigia

Fino a 2 secondi dalla fine, Ortigia a +5, gap azzerato, rigori ormai praticamente certi. A questo punto Angelini chiama time-out, per giocare la palla dal centro, con tutti gli uomini avanti. Parte l’azione, ma il cronometro che intanto è inspiegabilmente stato portato a 3 secondi e non a 2, rimane fermo.

Rizzo così può avere il tempo per portarsi avanti e tirare (e solo a quel punto il cronometro riparte), mettendo dentro la rete del -4 che significa qualificazione. Le proteste dei biancoverdi si infrangono sull’inerzia della giuria e sull’impotenza del delegato, mentre la coppia arbitrale attende e poi ratifica quanto deciso dalla giuria stessa. Alla fine, dopo una gara straordinaria, con pochi errori che possono anche starci (vedi due rigori finiti sulla traversa), dopo una rimonta emozionante, saluta l’Euro Cup.

Piccardo non parla

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, non vuole rilasciare dichiarazioni: ”Non ha senso parlare, non ha senso che io dica qualcosa dopo quello che è successo”.

Napolitano “Incapacità giuria non cancella prestazione”

Anche il capitano, Christian Napolitano, amareggiato e deluso, è di poche parole, ma ci tiene a dire qualcosa: “L’incapacità della giuria non ha cancellato la nostra bella prestazione, ma ha deciso la partita. Gli errori commessi da noi, nell’arco di un match, ci possono stare, ma poi quando succede una cosa simile, quando si perde così fa male. Quello che è accaduto brucia. Mancavano due secondi e invece gliene hanno dati tre, poi Rizzo viene avanti con la palla e il cronometro parte quando tira. Credo che fino a quando ci sarà questa incompetenza attorno alla pallanuoto, questo sport non riuscirà mai a crescere”.

Il capitano dell’Ortigia prosegue: “Alla squadra non posso dire nulla perché abbiamo fatto una partita incredibile, però davanti a tanta incompetenza, c’è poco da fare. Il problema non sono gli arbitri, che sono stati abbastanza coerenti con entrambe le squadre, il problema è la giuria, la sua incompetenza, sono stati imbarazzanti. Detto questo, complimenti agli avversari, sabato c’è un’altra partita, proprio contro di loro. Andiamo avanti”.

All’Ortigia non bastano i 4 gol di Vidovic

Per l’Ortigia quattro reti di Stefan Vidovic, poi doppiette per Petar Velkic e Fiippo Ferrero e marcature singole per Lorenzo Giribaldi, Andrea Condemi, Sebastiano Di Luciano, Francesco Condemi e per capitan Christian Napolitano.

Per i liguri, tripletta di Bodgan Durdic, doppiette di Valerio Rizzo e Eduardo Campopiano e reti di Niccolò Rocchi e Mario Guidi.

Savona in vantaggio, poi siracusani sempre avanti

Fiilppo Ferrero, Ortigia 2022-2023

La prima rete della sfida è siglata da Mario Guidi che porta in vantaggio Savona in avvio. Poi l’Ortigia, sospinto dal pubblico di fede biancoverde accorso a Catania per l’indisponibilità della piscina di casa della Caldarella, ha prima pareggiato con Velkic e poi ribaltato la situazione con Di Luciano. Giribaldi segna il 3-1 e dà il primo strappo ma gli ospiti recuperano sul 3-3. Andrea Condemi chiude il primo quarto con la rete del nuovo vantaggio aretuseo: 4-3.

Gli altri parziali vedono il vantaggio dell’Ortigia aumentare sempre più fino ad arrivare al fatidico +5 segnato a 3’03” da Filippo Ferrero: il 13-8 avrebbe protratto la sfida. Poi Rizzo ha trovato il jolly.

Ortigia – Rari Nantes Savona, il tabellino

Ortigia – Rn Savona 13-9

Parziali: 4-3; 3-2; 2-1; 4-3

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 1, Giribaldi, A. Condemi 1, Di Luciano 1, Velkic 2, Ferrero 2, Gorrìa Puga, F. Condemi 1, Rossi, Vidovic 4, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo.

RN Savona: Nicosia, Rocchi 1, Patchaliev, Giovanetti, Panerai, Rizzo (Cap) 2, Caldieri, Bruni, Campopiano 2, Guidi 1, Durdic 3, Lanzoni, Da Rold. Allenatore: Alberto Angelini

Arbitri: Gernot Häntschel (Germania) e Tamás Kovács-Csatlós (Ungheria)

Note. Superiorità numeriche: ORT: 9/15 + 2 rig; SAV: 4/15.
Espulsioni definitive: Lanzoni (S) e Caldieri (S) nel 3° tempo per tre falli. Guidi (S), Patchaliev (S), Rocchi (S), Panerai (S), Giribaldi (O), A. Condemi (O), F. Condemi (O) nel 4° tempo per tre falli. Rossi e F. Condemi sbagliano un rigore a testa (entrambi sulla traversa). Nel 4° tempo, il secondo portiere Da Rold (S) entra in vasca in attacco con la calotta n.10 di Guidi.