Niente fretta, siamo il Palermo. Il club rosanero sta cercando l’allenatore che possa sostituire Silvio Baldini, dimissionario pochi giorni fa. E mentre la dirigenza locale sta uscendo da quello che è stato uno shock, la nuova proprietà, il City Group, detta i tempi.

Ma non finisce qui, a Palermo potrebbero esserci degli addi anche eccellenti: il mercato è in piena evoluzione ma il ritardo è chiaro e netto. Leandro Rinaudo, responsabile dell’area giovanile appena promosso ad interim alla carica di direttore sportivo per sostituire Renzo Castagnini, ha fin da subito un compito durissimo, ovvero quello di individuare giocatori utili a rafforzare la rosa. Insomma, il Palermo è un cantiere: lo si sapeva all’indomani del 12 giugno, data in cui i rosa hanno conquistato la serie B dopo aver vinto i play off, si è avuta la conferma lo scorso 21 luglio subito dopo la magra figura in amichevole col Pisa che ha reso evidenti le carenze di organico.

Ed il tempo stringe: domani, 31 luglio, allo stadio Renzo Barbera si giocherà il turno preliminare di Coppa Italia con la Reggiana (fischio di inizio alle 21). Il 13 agosto l’esordio in campionato col Perugia in una serie B che questa stagione presenta al via diverse formazioni blasonate al punto da essere considerata quasi una serie A2.

A meno di annunci delle prossime ore, e come fatto intendere dal presidente Dario Mirri ieri alla presentazione delle nuove maglie per la stagione 2022-23, Stefano Di Benedetto – tecnico della Primavera – siederà sulla panchina per guidare i rosanero nella partita di Coppa con gli emiliani. Poi si accelereranno i tempi per la guida della squadra.

Toto allenatori Palermo, Corini è in pole position ma non è il solo

Eugenio Corini potrebbe tornare a Palermo

Eugenio Corini viene indicato dalle solite voci di corridoio di radio-mercato il più vicino alla panchina del Palermo. Mancherebbero solo i dettagli e di conseguenza l’ufficialità. L’ex capitano del Palermo (dal 2003 al 2007) è graditissimo alla maggioranza dei tifosi.

Tuttavia, il presidente del Palermo, ieri durante la presentazione delle nuove maglie per la stagione 2022-23 a palazzo Steri, pur confermando l’interesse per Corini, ha fatto intendere che non sarebbe l’unica opzione.

“Ci vuole tempo – ha detto – quello necessario. Non bisogna avere fretta perché sennò si sbaglia. la parte tecnica della società e del City Football Group sta verificando e analizzando. Sicuramente non abbiamo fretta. Cercheremo di non commettere errori. Corini è uno dei nomi possibili, ma non è il solo. Per la scelta possiamo guardare al passato recente del Palermo ma anche al futuro”.

Il “Genio” sarebbe al secondo ritorno all’ombra del Barbera: dopo aver giocato 4 anni nel capoluogo siciliano è tornato una prima volta ad allenare nella disgraziata stagione 2016-17.

La sua permanenza però fu breve: un solo mese, dal 4 dicembre 2016 al 4 dicembre 2017 con vittoria, un pareggio e cinque sconfitte. Quella annata fu l’ultima nella massima serie dei rosanero che scese in B dopo 5 cambi di allenatori. L’inizio della fine di quel percorso che aveva portato i rosa anche in Europa ed a sfiorare due volte la partecipazione in Champions League con una finale di Coppa Italia persa con l’Inter.

Corini dopo questa esperienza ha avuto altre parentesi naturalmente. La più felice nella stagione 2018-19 a Brescia dove vinse il campionato.

Mirri “Col City Group si hanno prospettive internazionali”

Il dirigente rosanero ha poi gettato lo sguardo altrove e fa paragoni con altre realtà italiane. E di categoria. “Il Genoa, ad esempio ha una proprietà internazionale ed ha scelto un giovane allenatore straniero (il tedesco Alexander Blessin, ndr). Nessun tifoso genoano lo conosceva e pur non riuscendo a sistemare la stagione (il Grifone è sceso in B) ha fatto bene ed è amato”.

Potrebbero arrivare quindi nomi consolidati ma anche, e soprattutto, giovani di prospettiva. Ne sapremo sicuramente di più a breve.

Possibile rivoluzione della rosa

Con l’uscita di Baldini, si teme anche ad un esodo di alcuni giocatori che erano anche stati presi in funzione al gioco proposto dall’esperto tecnico toscano.

Mirri ha continuato: “Chiaramente sono state fatte delle scelte concordate col precedente staff tecnico – ha spiegato – ma i calciatori che il Palermo ha adesso li conosciamo. Siamo convinti delle loro capacità. Non esistono distinzioni tra i giocatori vecchi, quelli nuovo o quelli scelti da qualcuno ma solo giocatori del Palermo. Buttaro ed Elia ad esempio, hanno fatto bene con altri allenatori: non siamo preoccupati”.

De Rose e Luperini potrebbero lasciare Palermo

Nel frattempo, il mercato continua e potrebbero esserci due addii eccellenti. Entrambi a centrocampo, un reparto che sulla carta avrebbe comunque bisogno di ritocchi ma in entrata. Si tratterebbe di Francesco De Rose e di Gregorio Luperini.

Sono due eccellenze rosanero. De Rose, che è il capitano, avrebbe avuto un’offerta dal Cesena per due anni. Luperini, per ora ko per una mononucleosi, è tentato dal Perugia di Castori, primo avversario del Palermo in campionato. Per lui sarebbe pronto un contratto triennale.