Primo caso di Covid-19 in una squadra di serie A, con il campionato cominciato appena sabato scorso. Si tratta di un giocatore del Torino, di cui non è stata resa l’identità, risultato positivo al coronavirus.

Di conseguenza, tutta la squadra, allenata da Marco Giampaolo, è stata messa in quarantena e, in caso di altri contagi, potrebbe essere a rischio la gara con l’Atalanta, in programma sabato prossimo, 26 settembre.

Non si tratta del primo caso positivo nella squadra granata. Già all’inizio della preparazione per la nuova stagione ci sono stati due giocatori e un componente dello staff con il coronavirus, costrigendo all’annullamento delle due ultime amichevoli pre-campionato a Biella.

Naturalmente, da attenzionare anche la situazione in casa Fiorentina. I viola, infatti, hanno incontrato il Torino sabato scorso, vincendo con il punteggio di uno a zero.

In attesa di saperne di più, sul fronte della riapertura degli stadi al pubblico, è intervenuto Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute, a Cusano Italia TV: «A maggio ero contrario, perché secondo me era troppo presto. Però poi visto l’andamento dei contagi, con numeri sotto controllo, si trattava solo di aspettare. Ora ritengo sia giusta la decisione di riaprire gli stadi, ovviamente non la capienza completa dello stadio».

E ancora: «Ritengo però che siano troppo pochi mille posti – ha aggiunto Sileri – Io sono per una riapertura graduale degli stadi, che consenta un utilizzo dello stadio con le dovute misure di sicurezza: la distanza, l’uso della mascherina, e con la capienza che può andare via via aumentando. È chiaro che una riapertura totale in questo periodo non potrà esserci».

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