La serie C è ormai una questione di aritmetica. Il Catania soffre le classiche sette camice ma batte per 1-0 la Cittanovese con un calcio di rigore trasformato da Francesco Lodi al sesto minuto di recupero e vola a +20 sul Locri.

I calabresi, infatti, secondi in classifica, cadono in casa per mano del Paternò col punteggio di 0-1. Finisce con una festa al Massimino con il presidente Rosario Ross Pelligra portato in trionfo. Lodi uomo simbolo e gol simbolo: il 18 settembre scorso, a Ragusa, segnò il primo gol del nuovo corso rossazzurro. Ora trasforma un rigore pesante che manda sostanzialmente i titoli di coda sul campionato.

A 7 giornate dalla conclusione del girone I del campionato di serie D, quindi, manca pochissimo alla formazione allenata da Giovanni Ferraro per conquistare il tanto atteso ritorno tra i professionisti dopo un solo anno di attesa. La classifica, infatti, recita quanto segue: Catania 72 punti, Locri 52.

Domenica prossima, 19 marzo per San Giuseppe, il club del presidente Rosario Ross Pelligra potrebbe festeggiare la serie C con 6 giornate di anticipo. Etnei faranno festa con una vittoria. Basta anche un pareggio a patto che il Locri impegnato sul difficile campo del Città di Sant’Agata, terza forza del girone, non vinca.

Nella stagione della rinascita, la formazione rossazzurra continua a ritoccare record su record nella quarta serie nazionale. Ed intanto centra la undicesima vittoria consecutiva in campionato e Ferraro batte Busetta riscrivendo una pagina importante del calcio etneo. Il tecnico Angelo Busetta conquistò 10 vittorie di fila nella stagione 1994-1995 nel campionato di serie D che si chiuse con la promozione nell’allora C2.

Catania aggressivo

Ritmi rapidi ma avvio equilibrato tra Catania e Cittanova con i rossazzurri aggressivi. Vitale va in pressing sul portiere avversario che tocca male, Rizzo ne approfitta da oltre 20 metri ma il pallone va alto.

I padroni di casa cercano la quattordicesima vittoria casalinghe in altrettante partite. Il Catania ci prova in tutti i modi. Al 9’ Sarao ci prova di testa su cross teso di Rapisarda ma senza trovare lo specchio della porta.

Poco dopo Giuseppe Rizzo viene ammonito per un fallo tattico a centrocampo. Il Cittanova prende coraggio ed al 12’ prova con Rao, bravo palla al piede ad involarsi ed a tirare all’ingresso dell’area di rigore ma senza precisione.

Il Catania spinge ancora. Ancora Rapisarda per Sarao ma questa volta è il portiere ospite ad opporsi. Pressione costante ed al 30’ Forchignone lanciato da Rizzo si presenta da solo davanti all’estremo difensore del Cittanova che è bravissimo ad evitare la capitolazione. Ancora Forchignone protagonista con una caduta in area ma l’arbitro lascia correre. Al 37’ Vitale impegna ancora il portiere avversario.

Poi al 42’ ospiti pericolosi con Crucitti ma la sua conclusione in area è lontana dallo specchio della porta.

Gol dei rossazzurri annullato per fuorigioco

Nel recupero del primo tempo rete annullata al Catania. Su un calcio di punizione, Vitale allarga per Sarao che è bravo a controllare ed a mettere un pallone teso sul quale l’estremo difensore ospite non può intervenire, irrompe De Luca che punge e tocca in rete. Ma l’arbitro annulla per offside che probabilmente non c’era.

Etnei all’arrembaggio

Il Catania non è domo e ci prova per tutto il secondo tempo. Ferraro inserisce Chiarella per Forchignone. Poi al 50’ nuovo cambio: Palermo entra al posto di Rizzo, già ammonito e non particolarmente al meglio.

Due minuti dopo, proprio Palermo prova senza però creare particolari pericoli. Al 53’ Jefferson rileva Sarao. Ed al 56’ Russotto prende il posto per De Luca. Cambia, così, il tridente offensivo.

Al 68’ Giovinco entra per Somma: Ferraro vuole spingere sull’acceleratore. E l’arrembaggio prosegue con il portiere Bruno protagonista assoluto.

Al 73’ ripartenza rossazzurra: Giovinco offre un pallone sulla destra a Chiarella che metta al centro per Jefferson ma la girata di testa non è efficace.

Jefferson pochi minuti dopo, impegna severamente Bruno. Ad 8’ dal 90’ Palermo accelera sulla destra e centra per Giovinco ma la conclusione è deviata. All’84’ Lodi serve Jefferson ma il colpo di testa è debole. Ancora il brasiliano ci prova ma la sfera colpisce la traversa e va fuori.

Quattro minuti dopo Chiarella serve Vitale che tutto solo colpisce di testa a botta sicura, Bruno si salva di istinto.

La partita si decide in pieno recupero

Al ‘95’ l’episodio decisivo: dalla sua trequarti Rapisarda fa il lancio della disperazione, la palla arriva in area di rigore, il portiere Bruno esce a vuoto, la sfera arriva a Giovinco che riesce a concludere ma il tiro viene fermato di mano da Figini. Il difensore viene espulso e per l’arbitro è calcio di rigore.

L’uomo simbolo, Francesco Lodi, si incarica di andare sul dischetto degli 11 metri e non sbaglia. È festa dei quasi 15mila spettatori al Massimino per un successo voluto, cercato ed ottenuto.

Catania-Cittanova, il tabellino

Catania-Cittanova 1-0

Rete: Lodi al 95′ su calcio di rigore

Catania: Bethers; Rapisarda, Somma (dal 68′ Giovinco), Lorenzini, Castellini; Rizzo (dal 50′ Palermo), Lodi, Vitale; Forchignone (dal 46′ Chiarella), Sarao (dal 58′ Jefferson), De Luca. Allenatore Ferraro. A disposizione: Groaz, Boccia Di Grazia, Baldassar, Palermo, Giovinco, Jefferson, Chiarella, Russotto

Cittanova: Bruno; Condomiti, Figini, Alfano, Ficara (dal 90′ Bolognino), Rugnetta (dal 67′ Pavia), Aprile, Boscaglia, Rao (dal 68′ Losasso), Giannaula (dal 73′ Palma), Crucitti (dal 76′ Gaudio). Allenatore: Fanello. A disposizione: Faraone, Losasso, Gaudio, Bucceri, Bolognino, Pavia, Toziano, Fazio, Palma

Arbitro: Marco Di Loreto della sezione di Terni coadiuvato dagli assistenti Gianmarco Spagnolo di Lecce e Giuseppe Rizzi di Barletta.

Note. Spettatori: 14.612 spettatori al Massimino. Ammoniti: Rizzo (Catania), Aprile (Cittanova), Russotto (Catania). Espulso: Figini (Cittanovese)

Recuperi: 2′ e 6′.

Foto dalla pagina Facebook del Catania SSD