Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne, pubblicando le immagini dei festeggiamenti in campo e negli spogliatoi per la conquista della Coppa Italia, su Instagram ha scritto: «Si chiama Coppa Italia, ma oggi più che mai è la Coppa di tutti gli italiani. Dedicata a chi ha sofferto e a chi si è rialzato. A chi continua a lottare, contro il Coronavirus».

Poi, in merito ai caroselli dei tifosi in città, criticati anche da Ranieri Guerra dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, su La7 ha detto: «Ieri sera ha vinto il contagio della felicità».

 

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Tra l’altro, come riportato da LaPresse, l’entusiasmo per la vittoria è stato così accesso che la squadra, di ritorno da Roma a bordo di un Frecciarossa, è stata costretta a fermarsi alla stazione di Afragola per poi proseguire in autobus. Erano le quattro del mattino e a Napoli c’erano ancora caroselli di auto sul lungomare e fuochi d’artificio.

Infine, i dati Auditel: complessivamente 10 milioni e 202mila telespettatori di media, con il 39,6% di share (compresi i calci di rigore). La Rai, in un comunicato, ha affermato: «Si tratta di un risultato molto più alto dello scorso anno, quando Lazio-Atalanta, in onda il 15 maggio, fu vista da 7 milioni e 297mila telespettatori di media, con il 28,7% di share».

«Notevole, poi, il dato assoluto, relativo ai contatti unici: la partita nel suo complesso, infatti, ha toccato quota 19 milioni e 390mila spettatori unici (persone diverse, cioé, che di Napoli-Juve hanno visto almeno 1 minuto): un incremento considerevole rispetto alla stagione 2018/2019, quando Lazio-Atalanta aveva fatto registrare 15 milioni e 833mila contatti», ha aggiunto la nota.

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