Esame di greco superato a pieni voti. L’Ekipe Orizzonte vince anche il ritorno dei quarti di finale col Glyfada superandolo per 15-9 e si qualifica per la Final Four di Champions League di pallanuoto femminile che si disputerà dal 30 marzo all’1 aprile prossimi.
Rossazzurre tra le prime quattro d’Europa dopo 5 anni dall’ultima volta assieme alle spagnole dell’Astralpool Sabadell (che ha eliminato la Sis Roma) e del Mataro (che ha battuto l’Olympiakos Pireo vincitrice delle ultime due edizioni del trofeo) ed alle ungheresi del Dunaujvaros (vittoriose sul Mediterrani) già avversarie dalle siciliane nel match inaugurale del girone eliminatorio chiuso in parità sull’11-11. La squadra etnea punterà al nono trionfo continentale. Sede ed accoppiamenti devono essere ancora comunicati dalla Len.
L’ultima volta dell’Ekipe Orizzonte nella Final Four risale alla stagione 2017-2018 a Krinshi, in Russia. In quell’occasione le siciliane persero la semifinale con le padrone di casa per 14-13. Poi vinsero la finale di consolazione ai rigori sulle ungheresi dell’Usve per 11-10 dopo i tiri di rigore (6-6 nei tempi regolamentari).
Ekipe Orizzonte senza problemi
Vittoria in scioltezza per l’Ekipe Orizzonte che davanti al pubblico amico della piscina di Nesima – teatro di tanti trionfi – si impone 15-9 bissando il successo di misura ad Atene per 14-13 conquistato lo scorso 11 febbraio.
Una gara di grande sacrificio per tutte le ragazze di Martina Miceli, affiancata come sempre in panchina dal presidente Tania Di Mario e dall’assistant coach Renato Caruso, con Giuseppe La Delfa a pochi metri dalla piscina.
Le giocatrici rossazzurre hanno controllato il risultato sin dal primo tempo, chiuso in vantaggio per 4-3 e caratterizzato da un caso surreale di gol fantasma segnato da Claudia Marletta su tiro di rigore, ma interpretato come sbagliato, col pallone che ha toccato il palo di sostegno interno e che – secondo le giocatrici siciliane – aveva superato la linea di porta.
L’Ekipe Orizzonte ha però dimostrato di avere la forza necessaria per non perdere la calma, allungando nettamente con un perentorio parziale di 5-2 nel secondo segmento di gara portando le squadre al riposo lungo sul 9-5. Un vantaggio simile a quello ottenuto nel match di andata ad Atene. Questa volta, però, il ritorno delle elleniche non c’è stato.
Capitan Palmieri e compagne segnano altre 6 volte negli altri due tempi subendone 4 e chiudendo agevolmente la partita sul 15-9.
Una vera e propria festa cominciata già poco prima del fischio d’inizio, con il momento emozionante vissuto durante la consegna del premio ad Arianna Garibotti, Rosaria Aiello, Giulia Emmolo e Giulia Gorlero, ex giocatrici rossazzurre che hanno contribuito a scrivere non solo la storia della formazione catanese, ma anche della pallanuoto italiana, segnando con e più di altre l’inizio del nuovo corso dell’Orizzonte.
Nella sfida odierna Bronte Halligan è stata la top scorer con 3 gol, seguita da Giulia Viacava, Veronica Gant, Dafne Bettini, Claudia Marletta ed Alice Williams con 2. Una rete ciascuno per Aurora Longo e Morena Leone.
Miceli “Sensazione bellissima”
Al termine del match, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha commentato con grande soddisfazione la vittoria conquistata dalle sue giocatrici. “Essere tornate tra le prime quattro d’Europa – ha sottolineato Martina Miceli – è una sensazione bellissima e siamo consapevoli di aver raggiunto un obiettivo molto importante. Un appuntamento che ci mancava e non è stato per nulla facile accettare di restarne fuori. Adesso assaporeremo e ci godremo tutto il percorso di avvicinamento a questo momento. Per molte delle nostre ragazze era la prima volta in un quarto di finale di Champions League, per quasi tutte sarà la prima Final Four in carriera. Spero la prima di tante altre”.
Miceli ha continuato: “Credo si possa dire che sulla carta eravamo più forti del Glyfada, ma le partite di Coppa fanno storia a sé e ci sono tanti fattori da tenere in considerazione. Sappiamo bene che non si vincono mai prima e faremo di tutto per mantenere questa consapevolezza anche nella fase finale. È stato molto bello giocare questa partita a Nesima e per questo ringraziamo chi gestisce la piscina per l’organizzazione e la grande disponibilità che ci è stata data da tutti per un evento di livello internazionale così importante per noi e per tutta la città”.
“Non ci accontenteremo”
L’allenatore rossazzurro ha poi concluso: “Ci sarebbe piaciuto disputare e organizzare qui anche la Final Four, ma non è ancora possibile farlo. In futuro però sarebbe davvero molto bello riportare una finale di Champions a Catania, che merita questo palcoscenico e ha risposto come sempre al nostro appello. Catania ama l’Orizzonte e l’Orizzonte ha come sempre il grande onore di portare questa città in Europa, speriamo più in alto possibile. Adesso infatti, di sicuro, non ci accontenteremo, perché per noi le finali non vanno giocate ma vinte. Tutti gli altri risultati sono una sconfitta o un motivo di crescita, ma questa società non si sente mai appagata”.
Ekipe Orizzonte-Glyfada, il tabellino
Ekipe Orizzonte-Glyfada 15-9
Parziali: 4-3; 5-2; 4-3; 2-1
Ekipe Orizzonte: Celona, Halligan 3 gol, Grasso, Viacava 2 gol, Gant 2 gol, Bettini 2 gol, Palmieri, Marletta 2 gol, Gagliardi, Williams 2 gol, Longo 1 gol, Leone 1 gol, Condorelli. Allenatore Miceli.
Glyfada: Karytsa, Ninou P., Moustakaria, Wolves 2 gol, Grigoropoulou, Ninou 3 gol, Antoniadi, Kanellopoulou, Koolhaas 1 gol, Fountontou 2 gol, Katsoni, Kontogianni 1 gol, Tsiara. Allenatore Andreakos.
Note: Tre falli per Marletta, Leone e Moustakaria. Nel quarto tempo Celona in porta al posto di Condorelli.
Champions League, quarti di finale
Il tabellone ed i risultati di quarti di finale.
- Ekipe Orizzonte – Glyfada 15-9 (andata 14-13) Totale 29-22
- Mataro – Olympiakos Pireo 15-12 (andata 11-9) Totale 26-21
- Sis Roma – Astarlpool Sabadell 13-10 (andata 10-15) Totale 23-25
- Dunaujuvaros – Mediterrani 9-8 (andata 13-9). totale 22-17
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