- Finisce 9-9 la sfida con le padrone di casa del Budapest
- Etnee chiudono il girone all’ultimo posto e dicono addio all’Europa
- Ancora a segno Tania Di Mario, tornata in acqua per l’emergenza
Un punto pieno di significati per l’Ekipe Orizzonte che chiude il girone G della Euro League di pallanuoto femminile con un pareggio, imponendo il 9-9 alle padrone di casa dell’Uvse Budapest al termine di una sfida giocata sempre con grande cuore.
Anche oggi le catanesi hanno lottato per cercare di conquistare l’intera posta in palio, seppur senza le cinque titolari rimaste a casa per via del Covid.
Ekipe Orizzonte ultima nel girone
Europa arrivederci. Il pareggio odierno rende meno amara la seconda fase della Coppa Campioni. Le etnee chiudono ultime il gruppo G con 1 punticino dopo le sconfitte con le russe della Dynamo Uralochka per 15-9 e quella con le greche del Vouliagmeni per 9-7 di ieri. Campionesse d’Italia con 24 reti all’attivo, 33 al passivo e la certezza che se il Covid non si fosse messo di mezzo, la musica sarebbe stata diversa.
Match equilibrato
Partita caratterizzata ancora una volta, come nelle due precedenti, dalla grande partenza delle rossazzurre, che dopo l’1-1 del primo tempo hanno conquistato il secondo per 3-2. Equilibrio ritrovato nella terza frazione, vinta 4-3 dalle ungheresi. Testa a testa anche nel quarto tempo, con la squadra di Martina Miceli avanti fino a due minuti dalla fine e raggiunta dall’UVSE sul 9-9, a chiusura dell’ultimo parziale di gioco chiuso sul 2-2.
Claudia Marletta è stata la top scorer dell’Ekipe Orizzonte con 4 gol, mentre Giulia Viacava è andata a segno due volte. Una rete a testa anche per Dafne Bettini, Marta Giuffrida e della inossidabile Tania Di Mario, che anche oggi ha emozionato tutti per lo spirito di sacrificio con cui ha cercato di aiutare la squadra, alla terza partita giocata in altrettanti giorni, quattro anni e mezzo dopo il suo ritiro.
Emmolo “Abbiamo dato un segnale positivo in un momento difficile”
Al fischio finale, è stata la numero nove dell’Ekipe Orizzonte a tirare le somme della tre giorni di Coppa Campioni, evidenziando quanto di buono è stato fatto in una situazione certamente surreale: “Purtroppo torniamo a casa senza il pass per i quarti di finale – ha detto Giulia Emmolo – ma la cosa più importante di questo momento oggettivamente difficile è il messaggio che abbiamo mandato a tutta l’Europa. Siamo venute qua a Budapest senza cinque nostre importati giocatrici, ma a giocarcela con tutti”.
Emmolo continua: “Senza alibi, a metterci la faccia e a lottare, perché questo è l’Orizzonte. Quando indossi questa calottina non esiste l’idea di mollare. Ci abbiamo provato e questo ci dà consapevolezza di cosa possiamo fare, speriamo di recuperare al più presto le cinque ragazze rimaste a casa, che comunque ci sono state vicine anche a distanza. Purtroppo il covid non ci ha reso le cose semplicissime e non fa sconti, ma la stagione è ancora lunga e possiamo fare grandi cose insieme. E poi… ho giocato di nuovo vicino a Tania”.
Tania Di Mario inossidabile, 4 gol in tre partite
Un messaggio forte e chiaro di unione e coesione lo ha dato il presidente Tania Di Mario. Il presidente non solo ha accompagnato in acqua le sue atlete ma è scesa in vasca con loro a combattere pallone su pallone.
Emblematica la doppietta (nei momenti cruciali) alle russe della Dynamo Uralochka nel momento in cui le rossazzurre si sono spente per la stanchezza. A 42 anni e dopo 4 stagioni di stop, è riuscita ad essere ancora incisiva come lo era in Nazionale. Ha poi timbrato il cartellino anche col Vouliagmeni ieri ed oggi con le magiare del Budapest.
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