Pari Ortigia, Telimar corsaro e Nuoto Catania sconfitto ad Anzio. Questo il bilancio delle tre siciliane nella diciassettesima giornata, quarta di ritorno, del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile.

Risultati che lasciano la classifica intatta ma con distanze più esigue tra gli aretusei ed palermitani che rimangono rispettivamente al terzo ed al quarto posto ma con un solo punto e con la Rari Nantes Savona a seguire poco dietro e sempre più minaccioso a dopo il successo ai danni del Trieste.

In coda la Nuoto Catania lotta ma deve issare bandiera bianca ad Anzio perdendo di misura. Il discorso salvezza è sempre aperto ma si complica per i rossazzurri, sempre penultimi con 8 punti ma con la sfida con la Nuoto Roma da recuperare.

L’Ortigia pareggia con il Quinto Genova

Il Quinto Genova era temuto alla vigilia. L’Ortigia non si fidava dei liguri che all’andata avevano fatto sudare le fatidiche sette camice ai siciliani. La storia si è ripetuta ma questa volta le due compagini si sono divise la posta pareggiando 7-7 a Nesima.

L’Ortigia ha messo in evidenza le difficoltà di condizione legate all’annosa e ancora irrisolta vicenda della piscina Caldarella, a cui si aggiungono i due giorni di maltempo con allerta rossa che hanno impedito ai biancoverdi di allenarsi al meglio. Nessun alibi ma è indubbio che ciò incida soprattutto nel ritmo e si fa sentire in alcune fasi di gioco.

Match equilibrato in avvio

Il primo parziale è molto equilibrato, con le difese attentissime (anche a uomo in meno) e i portieri in grande evidenza. Segnano solo Di Somma per il Quinto e Ferrero (in superiorità) per l’Ortigia. Nel secondo tempo, i liguri giocano meglio e, dopo il botta e risposta Gambacciani-Ferrero, allungano con Mijuskovic e Fracas. L’Ortigia accusa un po’ il colpo e rischia di perdersi: Mijuskovic ha tra le mani il rigore del 5-2, ma Tempesti, migliore in acqua oggi, para e scuote i suoi, che 30 secondi dopo si portano a -1 con Rossi.

Nel terzo tempo, Di Luciano, con una bella azione personale, pareggia, ma il Quinto si riporta avanti con Di Somma. Il match è sempre molto equilibrato: i liguri difendono con grande fisicità e l’Ortigia prova a dare più ritmo al proprio gioco.

Ortigia beffato a 13 secondi dalla fine

Vidovic pareggia con l’uomo in più, ma Figari nel finale mette ancora la freccia. Nel quarto tempo, saltano un po’ gli schemi, la partita diventa nervosa e si gioca più con il cuore che con la testa. I biancoverdi spingono e pareggiano con Vidovic, quindi trovano il primo vantaggio del match, con una bella rete di Ferrero in superiorità a 1’53 dalla sirena. A meno di un minuto dal termine, Piccardo gioca il time-out che può decidere la partita, ma il Quinto difende e, a 13 secondi dalla fine, pareggia. Piccardo si gioca ancora un time-out, ma la conclusione di Napolitano si infrange sulle mani della difesa ligure. Finisce 7-7.

Piccardo “Non siamo stati brillanti fisicamente”

Stefano Piccardo, allenatore Ortigia

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo commenta così il pareggio: “Credo che in un campionato lungo e impegnativo come questo, ci siano partite difficili da affrontare. Sapevo che questa, per caratteristiche, sarebbe stata una gara complicata per la mia squadra. Il Quinto ha disputato una partita onestissima e mi aspettavo che avrebbe giocato così. Purtroppo in gare simili, noi andiamo in difficoltà, soprattutto ora che non siamo brillanti fisicamente e abbiamo un po’ di problemi. Sabato scorso, contro la De Akker, il match si era incanalato in un modo che a noi piace molto. Oggi non è andata così”.

Il tecnico biancoverde analizza anche la condizione non ottimale dei suoi, cosa che si è vista soprattutto in alcune fasi: “La superiorità numerica è un esempio di come stiamo. Abbiamo sbagliato tre o quattro scarichi in momenti decisivi e anche alcune conclusioni. Secondo me, si tratta di errori legati all’allenamento che non riusciamo a fare come dovremmo. Ma non ne farei una tragedia, succede, si vince, si perde e si pareggia. Vanno fatti i complimenti al Quinto che ha giocato un’ottima partita. Noi un po’ meno bene e quindi paghiamo la nostra prestazione”.

Ortigia-Genova Quinto, il tabellino

C.C. Ortigia 1928 – Genova Quinto 7-7

Parziali: 1-1; 2-3; 2-2; 2-1

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Giribaldi, Carnesecchi, A. Condemi, Di Luciano 1, Velkic, Ferrero 3, Gorrìa Puga, F. Condemi, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore Stefano Piccardo.

Genova Quinto: Massaro, Ferrando, Di Somma 2, Villa, Massa, Ravina, Fracas 1, Nora 1, Figari 1, Mijuskovic 1, Gitto (Cap), J. Gambacciani 1, Valle. Allenatore Luca Bittarello.

Arbitri: Vittorio Frauenfelder (Salerno) e Francesco Romolini (Firenze)

Note. Superiorità numeriche: ORT 6/15; QUI: 3/12 + 1 rig. Espulsioni definitive: Massa (Q) nel 2° tempo; Villa (Q), A. Condemi (O), Giribaldi (O) e Rossi (O) nel 4° tempo. Ammoniti Piccardo (O) e Bittarello (Q) per proteste.

Uragano Telimar, a Bogliasco finisce 15-5 per i palermitani

Prestazione solida e vittoria di squadra per il Telimar che a Bogliasco si impone 15-5. I tentativi dei padroni di casa, fanalino di coda del campionato, durano appena due minuti.

Poi, il club dell’Addaura, orfano dell’infortunato Giorgetti, mette in chiaro quali siano le posizioni in classifica. E, pur non forzando troppo, scava il solco e porta a Palermo i tre punti. Irving con 4 reti continua a navigare nelle zone altissime della classifica cannonieri arrivando a quota 42 a 2 gol da Condemi dell’Ortigia che guida la classifica marcatori.

Partono forte i padroni di casa, a segno con il capitano Guidaldi, ma reagiscono subito i palermitani con Del Basso in superiorità. Nuovo vantaggio del Bogliasco con Boero, ma da questo momento la partita inizia a girare a senso unico: le reti in successione del capitano Lo Cascio, di Occhione, di Irving in più e di Pericas portano alla chiusura della prima frazione sul risultato di 2-5.

I siciliani accelerano

Il secondo parziale vede il Telimar provare l’allungo prima con Hooper e poi, dopo le reti di Puccio e Blanchard entrambi in extra player, con la doppietta di Irving per il 4-8 su cui si va al cambio campo, dopo che Hooper fallisce un rigore a 44” dal termine.

Dopo l’intervallo lungo, Brambilla in più risponde a Hooper, che dopo poco porta in doppia cifra il Telimar, con entrambe le reti in superiorità. Riflettori anche sull’estremo difensore della compagine palermitana: Jurisic para un tiro dai cinque metri a Radojevic. A 2” dalla chiusura del terzo tempo Pericas fa 5-11.

Negli ultimi 8 minuti, il gioco è appannaggio esclusivo del Telimar che allunga ancora con un 4 a 0 di break, grazie ai gol di Lo Cascio, Del Basso, Pericas e Irving, il primo e il terzo su uomo in più. Anche nel quarto tempo è Jurisic show, con il portiere che para il suo secondo rigore di giornata, questa volta a Mudrazija quando il tabellone segna 5-13.

Jurisic “Stiamo crescendo”

“Stiamo crescendo giorno dopo giorno – commenta a caldo il portiere Egon Jurisic –. E ogni momento che passa ci sentiamo sempre più una squadra, un gruppo. Da quando abbiamo iniziato a credere nelle nostre qualità, tutto ha cominciato ad essere più facile. Ma la strada per i play off scudetto è ancora lunga e insidiosa”, ammonisce.

Il tecnico Marco Baldineti analizza la prestazione “Poteva sembrare una partita scontata, ma visto quello che era successo all’andata non lo era affatto. A Palermo, complice il nostro approccio sbagliato, li avevamo tenuti in gioco per tre tempi. Oggi, invece, dopo la loro bruciante partenza, che è tipica di quando hanno il fattore vasca dalla loro, abbiamo giocato bene. Anche per quanto riguarda i gol presi sono molto contento. La squadra continua a crescere ed è costante nei risultati e, soprattutto, nelle prestazioni. In vista dell’obiettivo finale, è tutto ciò che conta”.

Bogliasco-Telimar, il tabellino

Bogliasco-Telimar 5-15

Parziali: 2-5; 2-3; 1-3; 0-4

Bogliasco: Prian, Bottaro, Broggi Mazzetti, Gavazzi, Blanchard 1, Guidaldi 1, Mudrazija, Brambilla di Civesio 1, Boero 1, Radojevic, Puccio 1, Canepa, Di Donna. Allenatore: Daniele Magalotti

Telimar: Jurisic, Del Basso 2, Vitale, Di Patti, Hooper 3, Giliberti, Pericas 3, Lo Cascio 2, Occhione 1, Lo Dico, Irving 4, Washburn. Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Luca Bianco, di Gavardo (BS), e Marco Ercoli, di Montelparo (FM) – Delegato: Gianfranco Tedeschi

Parziali: 2-5; 2-3; 1-3; 0-4 – Superiorità: Bogliasco 3/8 + 2 rigori; Telimar 6/11 + 1 rigore

Note: Usciti per limite di falli Occhione (T) nel III tempo, Boero (B) e Hooper (T) nel IV. Espulsi per reciproche scorrettezze Brambilla (B) e Vitale (T) nel III tempo. Nel II tempo Hooper fallisce un rigore. Jurisic para 2 rigori: a Radojevic nel II tempo e a Mudrazija nel IV. Telimar con 12 uomini a referto.

Nuoto Catania cade ad Anzio, match salvezza ai laziali

La Nuoto Catania perde in casa dell’Anzio Waterpolis per 12-11 nella sfida salvezza della quarta giornata di ritorno.

Padroni di casa vanno sul 4-1 con l’unica rete di Camilleri sul 2-1. Poi comincia la rimonta con Torrisi ed ancora Camilleri su rigore che portano il punteggio sul 5-3.

All’inizio della seconda frazione va a segno Eskert che accorcia sul 5-4, poi i laziali vanno sul 6-4 con Cuccovillo. Capitan Giorgio Torrisi sigla il 6-5 ma poco dopo è di nuovo Cuccovillo ad andare in rete 7-5.

A tre minuti dal termine della seconda frazione La Rosa trasforma un rigore portando i rossazzurri sul -1 (7-6). Sul finale è Riccardo Torrisi a realizzare la rete del pareggio 7-7.

Nella penultima frazione è Camilleri a portare i rossazzurri avanti sul 7-8. La Penna riporta il match in parità 8-8 e poco dopo Koprcina realizza la rete del 9-8. Pelicaric sigla la rete 10-8.

Nell’ultima frazione una doppietta di Bajic chiude di fatto il conto sul 12-8. Gullotta trova il gol del 12-9. Enrico Caruso para il rigore di Goreta a tre minuti dal termine della gara. La Rosa porta i suoi sul -2 (12-10) e a 12 secondi dalla fine Privitera realizza la rete del 12-11. Ma non c’è più il tempo per rimontare.

Queste le parole del tecnico Giuseppe Dato al termine del match: “La partenza non è stata di certo come la immaginavamo, poi siamo andati in vantaggio ma poco dopo abbiamo avuto un blackout. Abbiamo preso dei gol certamente evitabili che poi alla fine fanno la differenza. Adesso continueremo a lavorare in vista del derby di sabato contro l’Ortigia e poi ci sarà un weekend di pausa”.

Anzio Waterpolis-Nuoto Catania, il tabellino

Anzio Waterpolis-Nuoto Catania 12-11

Parziali: 5-3; 2-4; 3-1; 2-3

Anzio Waterpolis: S. Santini, N. Fratarcangeli, R. Pelicaric 1, S. Susak, D. Caponero, A. Goreta 1, G. Barberini 1, N. Cuccovillo 2, F. Lapenna 2, L. Bajic 3, E. Koprcina 2, D. Presciutti, A. Antonini. Allenatore Tofani.

Nuoto Catania: E. Caruso, M. Ferlito, N. Eskert 1, G. La Rosa 3, R. Torrisi 2, V. Nicolosi, G. Torrisi 1, S. Camilleri 2, G. De Freitas Guimaraes, A. Privitera 1, E. Russo, A. Gullotta 1, Calì. Allenatore Dato.

Arbitri: Colombo e Brasiliano

Serie A1 maschile, i risultati della 17ma giornata

Il big match tra Pro Recco e Brescia finisce 6-6 con gli ospiti vicini al successo.

  • Nuoto Roma – Salerno 10-7
  • Ortigia – Genova Quinto 7-7
  • Bogliasco – Telimar 5-15
  • Pro Recco – Brescia 6-6
  • Rari Nantes Savona – Trieste 13-11
  • Posillipo – De Akker Team Bologna 8-8
  • Anzio Waterpolis – Nuoto Catania 12-11

La classifica, Ortigia terzo, Telimar si avvicina, Catania penultimo

Questa la classifica aggiornata: Pro Recco 49 punti; Brescia 46; Ortigia 38; Telimar 37; Rari Nantes Savona 35; Trieste 31; Genova Quinto 25; Anzio Waterpolis 17; Nuoto Roma* e De Akker Team Bologna 14; Salerno 13; Posillipo 12; Nuoto Catania* 8; Bogliasco 4.