Torna a giocare l’Ortigia. Domenica 6 febbraio riparte da Salerno il cammino in campionato della squadra aretusea allenata da Stefano Piccardo. L’Ortigia, infatti, recupererà la sfida con la Rari Nantes della dodicesima giornata di andata della massima serie nazionale maschile di pallanuoto che non si giocò per la positività al Covid di alcuni atleti della compagine campana.

In palio punti per la zona play off

La squadra siciliana punta sicuramente all’intera posta per non allontanarsi dalla zona play off. Gli aretusei, a lungo al secondo posto nel primo scorcio di stagione, hanno finora conquistato 25 punti e sono al sesto posto, ma a tre lunghezze dalla zona nobile della A1. I campani, inseguono in settima posizione ma con una voragine di 10 punti in meno rispetto agli aretusei. Con tre punti, l’Ortigia affiancherebbe il Telimar

Graduale recupero biancoverde

I biancoverdi si stanno allenando a pieno organico, dopo aver gradualmente recuperato gli atleti reduci dal Covid.

Il tecnico Piccardo sta intensificando il lavoro per far ritrovare la piena forma ai suoi ragazzi, attesi da una gara impegnativa in un campo difficile e, pochi giorni dopo, mercoledì 9 febbraio, dal ritorno della semifinale di Euro Cup col Telimar, ormai inutile dal punto di vista della qualificazione dopo il 10-0 a tavolino comminato dalla Federazione Europea. Un episodio che pesa al club biancoverde.

Gallo “Salerno è una squadra che punta al fattore campo”

In casa biancoverde parla Valentino Gallo, che presenta gli avversari molto abili tra le mura amiche. “Il Salerno – sottolinea – è una squadra che del fattore campo ha fatto la sua forza. La loro, infatti, è una piscina difficile in cui giocare, con una illuminazione un po’ scarsa. Non a caso, a parte le big, in poche hanno vinto lì. È una formazione ostica, che gioca bene, molto disciplinata e, ripeto, molto temibile in casa propria. Sarà una bella partita, ricordiamoci che lo scorso anno a Salerno abbiamo pareggiato, quindi, memori di questo risultato negativo, dobbiamo affrontarli con ancora più determinazione e concentrazione”.

“Periodo particolare, decisione Len ci ha ferito”

Il mancino dell’Ortigia, naturalmente, racconta anche il periodo difficile vissuto a causa di quanto stabilito dalla Len in Euro Cup: “È un periodo particolare, che ci ha ferito molto, però io mi sento molto motivato e non vedo l’ora di ricominciare a giocare. Soprattutto vogliamo fare bene per la società, per noi stessi e per chi ci segue. Dobbiamo prima di tutto giocare questa partita a Salerno, che è insidiosissima. Poi avremo il ritorno di Euro Cup con il Telimar, dove tutti noi daremo il massimo, mettendo in acqua tutto quello che abbiamo, con grande orgoglio”.

E conclude: “Lo faremo per noi stessi e soprattutto per la società, che continua a credere in noi e non ha mai mollato nonostante il torto subito, continuando a starci accanto e a farci sentire a casa. Non vedo l’ora di giocare, dobbiamo vivere questa seconda parte di stagione nel migliore dei modi. Sono molto carico”.

Vidovic “Momento difficile, ma orgoglioso perché siamo una famiglia”

Anche Stefan Vidovic, attaccante biancoverde, che non nasconde la sua delusione per la vicenda Len Euro Cup: “Abbiamo vissuto un momento veramente brutto e mi spiace tanto per la società, per la squadra, per l’allenatore, per tutti noi. Però sono orgoglioso, perché abbiamo continuato a lottare e perché in questo periodo difficile siamo stati insieme come una famiglia, ancora più uniti, senza mai smarrire i nostri valori. Ritengo che la situazione che è stata creata sia negativa anche per il Telimar e per la Len, perché si è persa l’occasione per celebrare questo sport”.

L’atleta montenegrino prosegue: “La Len avrebbe dovuto trovare la soluzione, individuare una modalità per far giocare regolarmente la semifinale, visto che ci sarebbe stato il tempo e lo spazio per farlo. Questo dovrebbe essere lo sport. Mi spiace che la partita di andata contro il Telimar sia stata decisa a tavolino, perché questo derby di Sicilia, d’Italia, d’Europa sarebbe stato un’occasione per promuovere la pallanuoto, che ha bisogno di eventi simili. La Len, invece, ha deciso all’opposto e non riesco sinceramente a capirne il motivo. Penso che, al di là delle regole, bisogna tener conto della situazione che il mondo sta vivendo e bisogna tutelare la pallanuoto, facendo in modo che si giochi. In tutti gli sport hanno trovato soluzioni per far disputare le partite, solo nel nostro sport questo non è possibile”.

“Siamo fermi da un mese per il Covid, sarà difficilie”

Sulla gara contro la Rari Nantes Salerno, Vidovic è molto chiaro: “Sarà difficile perché siamo fermi da un mese, abbiamo dovuto combattere con il Covid e inoltre abbiamo dovuto subire questa decisione pesante. Il Salerno è una buona squadra, con grande esperienza. Per fare risultato, dovremo prima di tutto vincere le nostre difficoltà, stare concentrati e tornare in forma, recuperare le nostre forze. In questo periodo, abbiamo lavorato bene, prima con tanti assenti, ma adesso finalmente tutti insieme. Non siamo ancora al meglio, ma domenica cercheremo di dare il massimo e vincere”.

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