Sempre meno alla sfida di Santo Stefano che chiuderà il girone di andata del campionato di serie B ed il girone di andata tra Palermo e Brescia. Le due compagini si troveranno di fronte al Rigamonti di Brescia lunedì 26 dicembre alle 12.30. Stadio caro ad Eugenio Corini che nella stagione 2018-2019 festeggiò una promozione in serie A vincendo quel torneo cadetto proprio sulla panchina dei lombardi.
Le due formazioni arrivano all’appuntamento con ruolini di marcia differenti. Il Palermo punta al quinto risultato utile consecutivo dopo il successo di Benevento dello scorso 4 dicembre, i pareggi con Como e Spal e la vittoria nel derby delle Isole col Cagliari di domenica scorsa. Risultati che hanno permesso ai rosanero di balzare in undicesima posizione con 23 punti ad una sola lunghezza dal Brescia. Le Rondinelle, invece, per ora volano basse. Una vittoria nelle ultime dodici partite e cambio di panchina dopo il pesante Ko di sabato scorso a Pisa con Alfredo Aglietti che ha preso il posto di Pep Clotet.
Il Palermo con una vittoria, scavalcherebbe il Brescia e si avvicinerebbe alla zona play off che dista tre lunghezze al momento.
Corini “Per me a Brescia è sempre speciale”
Il tecnico del Palermo Eugenio Corini non nasconde le sue emozioni alla vigilia della partenza per la Lombardia.
“Per me tornare a Brescia è sempre qualcosa di speciale, fa parte della mia vita professionale e personale. Ho allenato lì, ci ho giocato, ho vissuto emozioni forti e mi è rimasta nel cuore la squadra che mi ha permesso di arrivare una volta in A e sfiorare la promozione l’anno scorso”.
Il 26 dicembre tornerà, dunque, a Brescia in quello che è stato il suo stadio per lui che è bresciano di Bagnolo Mella.
“Con Cellino ci siamo lasciati nonostante avessi un altro anno di contratto – ha raccontato Corini – perché era il momento giusto per farlo. Sono felice di tornare a Brescia, per me non sarà mai una partita come le altre. Con Cellino ho avuto un rapporto forte, con momenti di grande confronto e di scontro, ma su certe cose un allenatore deve avere la forza interiore di tenere il punto. L’ho sempre fatto e mi è sempre stato permesso di farlo. L’unico rammarico è che non mi è stato permesso di disputare il campionato di A per intero. Con quella squadra potevamo salvarci e purtroppo non mi è stato permesso”.
Palermo chiude girone di andata altalenante
Per il Palermo lunedì si chiuderà un girone d’andata da montagne russe: inizio positivo, momenti di crisi e ora un rendimento da terza in classifica nelle ultime dieci partite.
“Abbiamo obiettivi importanti – ha spiegato Corini – vogliamo chiudere al meglio un girone che è stato super equilibrato per tutti. Vogliamo portare a casa il risultato migliore possibile. Non vado oltre Brescia in termini di obiettivi perché non possiamo fare altro che pensare di partita in partita. Ci sono ancora 20 partite per costruire il campionato migliore possibile”.
Il Brescia ha cambiato allenatore pochi giorni fa, da Josep Clotet ad Alfredo Aglietti. “Il nuovo allenatore lo conosco bene – ha concluso Corini – è molto bravo: purtroppo quest’anno siamo stati poco fortunati quando abbiamo affrontato squadre che hanno cambiato allenatori. Questa sarà una sfida in più che si aggiunge, ma lo spirito della mia squadra mi rende sereno, soprattutto per il modo in cui affrontiamo il lavoro”.
I convocati di Corini
Sono 24 i calciatori rosanero che domani, sabato 24 dicembre, si trasferiranno in Lombardia in vista del match di lunedì prossimo contro il Brescia. La sfida si giocherà alle 12.30 di lunedì 26 dicembre. Tra gli abili ed arruolati c’è Marco Sala. Non ci sarà Ionut Nedelcearu, squalificato per un turno.
Portieri: 1 Grotta, 12 Massolo, 22 Pigliacelli
Difensori: 2 Pierozzi, 3 Sala, 4 Accardi, 15 Marconi, 34 Devetak, 37 Mateju, 48 Bettella,54 Peretti, 79 Lancini
Centrocampisti: 5 Gomes, 8 Segre, 14 Broh, 16 Stulac, 21 Damiani, 28 Saric
Attaccanti: 7 Floriano, 9 Brunori, 10 Di Mariano, 19 Vido, 27 Soleri, 30 Valente.
Palermo mai vittorioso con chi ha cambiato allenatore
Il Palermo però ha un tabù da sfatare a Brescia. Finora la squadra rosanero ha quasi sempre fatto cilecca contro le squadre che hanno cambiato allenatore. Pep Clotet è stato esonerato dalla panchina del Brescia dopo il netto 3-0 incassato a Pisa nel turno precedente. È stato sostituito da Alfredo Aglietti.
I rosa in questa stagione hanno già affrontato compagini che hanno cambiato allenatore e, come già accennato, non hanno raccolto nulla. Col Sudtirol di Pierpaolo Bisoli è arrivata la sconfitta per 0-1 a causa della frittata in impostazione con i piedi da parte di Pigliacelli. Il Pisa, dopo l’esonero di Maran ha recuperato al Barbera da 3-1 a 3-3.
Poi altri due ko: a Cosenza con Viali al posto di Dionisi, è arrivata la brutta sconfitta per 3-2 sul campo di una squadra che veniva da 5 ko consecutivi. Poi un’altra sconfitta interna (dopo Sudtirol) col Venezia per 0-1 quando Vanoli era arrivato due partite prima sulla panchina dei lagunari. Le due sconfitte di fila hanno anche il comune denominatore dell’errore dagli 11 metri di Matteo Brunori.
Lunedì, quindi, il Palermo di Corini dovrà evitare un nuovo passo falso in questa particolare situazione anche per continuare la serie positiva che dura da quattro partite nelle quali sono arrivati otto punti.
Per la sfida di Santo Stefano, arbitra Marinelli
La sfida di lunedì prossimo, 26 dicembre alle 12.30, allo stadio Romeo Rigamonti tra Brescia e Palermo è stata affidata a Livio Marinelli della sezione di Tivoli. L’arbitro sarà coadiuvato dai guardialinee Bidoni ed Imperiale. Quarto uomo Serra. Al Var Di Martino e come assistente (Avar) Ghersini.
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